La Polizia di Stato nella giornata di ieri, ha dato esecuzione a un’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con “braccialetto” elettronico, nei confronti di un 34enne di Maglie, per i reati di lesione personali aggravate, violazione di domicilio, rapina, danneggiamento che avrebbe compiuto nei confronti della ex fidanzata e dell’attuale compagno.
La misura è scaturita a seguito di attività di indagine svolta dagli agenti del Commissariato di Taurisano.
In particolare, il 19 agosto, si è presentatasi presso gli uffici una coppia. I due hanno sporto separate denunce-querele nei confronti dell’ex fidanzato di lei, un 34enne di Maglie.
Gli stessi hanno denunciato che il 12 agosto, verso le 02.30, quest’ultimo, munito di una mazza da baseball, dopo aver scavalcato muro di cinta e rotto il vetro della porta d’ingresso, ha fatto irruzione nell’appartamento della donna, a Santa Maria di Leuca, aggredendo fisicamente lei e l’attuale fidanzato.
I due hanno riferito di essere stati svegliati di soprassalto da violenti colpi dati sulla porta d’ingresso dell’appartamento. Intuito che potesse trattarsi dell’ex fidanzato, per qualche minuto hanno cercato di ignorarlo, ma questi una volta entrato nell’abitazione, ha iniziato a colpire con la mazza il fidanzato della ex sulla spalla ed in testa.
Mentre la vittima, duramente colpito, è rimasto sanguinante disteso sul pavimento, l’aggressore si è avvicinato alla donna, rimasta immobile per la paura e la colpiva con un violento schiaffo all’altezza dell’orecchio sinistro, facendola cadere a terra stordita e colpendola ancora nel momento in cui si rialzava.
A quel punto, la donna si è rifugiata in camera da letto, chiudendosi a chiave. Pochi istanti dopo, il 34ene, con tono arrogante, le ha intimato di uscire dalla stanza e di accompagnare il suo attuale fidanzato in ospedale, conscio della gravità delle ferite che lui stesso aveva procurato. La donna a questo punto è uscita dalla stanza e ha accompagnato il fidanzato al Pronto Soccorso di Tricase. Rimasto solo in casa l’aggressore si è appropriato di 120 euro riposte su un tavolo.
In un primo momento le vittime non hanno denunciato quanto successo ma, realizzato nei giorni successivi la gravità del fatto, hanno deciso di presentare denuncia.
Come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente, subito informata della notizia di reato, i poliziotti del Commissariato di Taurisano hanno trovato l’aggressore e hanno applicato lamisura cautelare personale con contestuale sottoposizione agli arresti domiciliari con “braccialetto” elettronico.
Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.