Droga e telefoni cellulari nel carcere di Salerno, arrestate 16 persone. C’è anche un leccese

Gli arresti eseguiti dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza della città campana

C’è anche un leccese, il 39enne Federico Amaranto, tra le 16 persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Salerno, nel blitz eseguito nella mattinata di oggi.

I destinatari dei provvedimenti cautelari, sono indagati, tra l’altro, per  per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e all’introduzione di telefoni cellulari all’interno della casa circondariale “A. Caputo” di Salerno.

Le indagini, condotte congiuntamente dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno e dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, con il supporto del Gruppo Mezzi Tecnici dello Scico, riguardano complessivamente 31 persone , a cui vengono contestati, a vario titolo, oltre ai reati in materia di stupefacenti, alcuni episodi di corruzione, estorsione, vendita di un’arma modificata oltre al riciclaggio e autoriciclaggio dei proventi illeciti attraverso l’acquisto di attività commerciali e di auto di grossa cilindrata.

Le indagini hanno permesso di documentare l’ingresso di ingenti quantitativi di droga per un valore superiore ai 50mila euro, il cui pagamento sarebbe avvenuto attraverso l’utilizzo di carte prepagate, intestate a persone esterne, che provvedevano a prelevare le somme in contanti, permettendone così il rientro nella disponibilità dell’associazione e il reimpiego, in parte, per l’acquisto di ulteriore droga. I proventi dell’attività sarebbero stati poi utilizzati per effettuare ulteriori investimenti, tra cui l’acquisto di un centro estetico a Bellizzi e quello di un’autovettura di grossa cilindrata, beni entrambi sottoposti a sequestro dall’Autorità Giudiziaria.

l provvedimento eseguito nella giornata di oggi è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.