Finisce in carcere per aver rotto il braccialetto elettronico, per poi postare la foto su Facebook. Non solo, poco prima, avrebbe mandato un messaggio vocale alla ex, intimandole: “Metti i fiori al imitero”.
Nel frattempo il 45enne dell’hinterland di Lecce, è sotto processo per maltrattamenti e stalking. I giudici hanno disposto, su istanza della difesa, dopo l’ultimo episodio, un rinvio al 24 febbraio per accertare la capacità di stare in giudizio dell’imputato.
In base a quanto denunciato, l’ex sarebbe stata schiaffeggiata, anche quando era in gravidanza e continuamente offesa e minacciata, in presenza dei figli. A novembre, però, l’uomo è finito in carcere dopo l’ultimo episodio in cui ha rotto il braccialetto elettronico, mentre, poco prima, aveva minacciato di morte la donna.
Il pm Rosaria Petrolo ha chiesto ed ottenuto dal giudice Andrea Giannone l’aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento con quella del carcere. Intanto, il 2 dicembre scorso, il collegio giudicante della prima sezione penale ha rinviato il processo. Ed ha disposto una perizia, come richiesto dal suo difensore, l’avvocato Francesco Cavallo.
L’ex compagna, 35enne della provincia di Lecce, si è costituita parte civile con l’avvocato Federico Martella.
I maltrattamenti sarebbero avvenuti tra maggio del 2022 e fino al febbraio del 2023. Il 45enne, ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti, l’avrebbe schiaffeggiata in più occasioni, in un caso persino nel parcheggio di un centro commerciale.
A tutto ciò, avrebbero fatto seguito messaggi intimidatori su Whatsapp, del tipo “dillo ai carabinieri che prima o poi ti ammazzo” Inoltre, la donna sarebbe stata costretta a chiedere ospitalità alla madre, poiché la convivenza era diventata impossibile.
Adesso si attendono gli sviluppi del processo.