Sei piante di canapa indiana coltivate in casa, scatta l’arresto per una persona

Inoltre, i Carabinieri, durante la perquisizione, hanno rinvenuto 370 grammi di marijuana, lampade a led, ventole e termoregolatori elettronici.

Su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

In tale contesto, i militari della Stazione di Castrignano del Capo hanno tratto in arresto due persone del posto  nel corso di due distinte operazioni svoltesi a Santa Maria di Leuca.

Durante una verifica sulle armi legalmente detenute da un cittadino del posto, i militari hanno notato tracce di sostanza vegetale, verosimilmente marijuana, riconducibile a un familiare convivente. Da lì è scattata una nuova perquisizione. All’interno dell’abitazione, i militari hanno scoperto 25 grammi di marijuana già confezionata, 345 grammi della stessa sostanza in essiccazione e sei piante di canapa indiana coltivate in due serre artigianali, complete di lampade a led, ventole e termoregolatori elettronici. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. Tutto il materiale sequestrato è stato posto sotto custodia e sarà depositato presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Lecce.

Nel secondo caso, un’attività info-investigativa condotta con discrezione, fatta di appostamenti e osservazioni sul territorio, ha permesso ai Carabinieri di notare un via vai sospetto nei pressi di un’abitazione del centro. Quello è stato il primo tassello di un’operazione che, poche ore dopo, ha portato a un importante sequestro. All’interno dell’abitazione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 66 grammi di cocaina purissima, custoditi in un involucro di cellophane, 1.500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio, quattro bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. L’uomo, un 44enne del luogo, è stato arrestato in flagranza di reato.

Entrambi gli arrestati si trovano ora agli arresti domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.

Naturalmente, il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di giudizio, nel pieno contraddittorio tra le parti.



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