Pietre e bottiglie contro i supporter della Roma, arrestato brindisino 22enne prima della partita

A trarre in arresto il giovane gli agenti della Digos della Questura di Lecce. L’episodio avvenuto in Via del Mare a poche centinaia di metri dallo stadio.

Lancia pietre e bottiglie contro un taxi su cui viaggiavano i tifosi della Roma e, per questo motivo, un giovane ultrà del Lecce è finito in manette nel pomeriggio di ieri. A trarre in arresto L.E. (queste le sue iniziali), 22enne di Erchie, sono stati gli agenti della Digos della Questura di Lecce.

I fatti prima del fischio di inzio della partita

Le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 14:15, quando un gruppo formato da un centinaio di ultras del Lecce, la maggior parte con il volto coperto, si sono radunati nei pressi della rotatoria sulla strada Provinciale 364 (Lecce-San Cataldo) all’incrocio con via Carlo Leo. In quel momento il tratto era gremito di spettatori diretti allo stadio, tra cui anche famiglie con bambini. Qui, hanno assaltato, danneggiandolo, un taxi con a bordo 6 tifosi romanisti. L’aggressione, che non ha fatto registrare feriti, è avvenuta con il lancio di bottiglie di vetro e pietre scagliate contro il veicolo. Non solo, alcuni impugnando dei bastoni hanno colpito la carrozzeria, l’unica a riportare danni. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito.

È in tale contesto che si è avuto l’arresto del giovane che, nella circostanza, è stato direttamente visto dal personale della Digos mentre partecipava all’azione. È stato fermato, poco dopo, mentre stava raccogliendo una bottiglia di vetro da terra, per scagliarla contro gli agenti.

Per lui è stata, altresì, avviata la procedura per l’emissione del provvedimento di daspo.

Sono in corso ulteriori indagini, con il vaglio anche di numerosi filmati acquisiti durante quanto avvenuto, al fine di identificare gli altri assalitori.



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