Incastrati dal fiuto del cane “Quentin”, due spacciatori finiscono nei guai

Due arresti nelle scorse ore: uno a Calimera, l’altro a Martignano. Gli spacciatori finiti in manette sono stati incastrati dal fiuto del cane antidroga Quentin

I guai per due pusher sono cominciati quando gli uomini in divisa hanno bussato alla porta delle loro abitazioni accompagnati da “Quentin”, il cane antidroga del nucleo cinofili di Modugno, in provincia di Bari. Una perquisizione d’iniziativa che ha permesso ai militari di ritrovare una quantità non indifferente di sostanza stupefacente.

Il primo episodio è accaduto, nelle scorse ore, a Calimera, dove i carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato, Enea Bruno, 33enne residente a Merine (frazione di Lizzanello), ma domiciliato di fatto nella cittadina grica.

I ‘sospetti’ sono diventati certezze quando grazie al fiuto infallibile del cane antidroga gli uomini dell’arma hanno trovato 43 grami di cocaina, divisa in dosi e 50 grammi di sostanza da taglio. Durante la perquisizione domiciliare sono spuntati fuori anche 420 euro in contanti e un assegno di 400 euro oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento.

Droga, denaro e kit sono stati sequestrati mentre per il 33enne, una volta concluse le formalità di rito si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.

Il denaro e la droga scoperti in casa

Quasi un chilo di marijiana

Il secondo episodio è accaduto a Martignano. In campo sono scesi sempre i carabinieri della stazione di Calimera e il nucleo cinofili di Modugno. In questo caso a finire in manette è Emanuele Friolo, 19enne del posto.

Anche per lui i guai sono cominciati durante la perquisizione domiciliare quando il cane “Quentin”, ha fiutato quasi un chilo di marijuana, 991 grammi per l’esattezza. 10 grammi erano già suddivisi in dosi. Modica invece la quantità di cocaina, 0,30 grammi. La droga e il materiale necessario per il confezionamento delle dosi ritrovato dagli uomini dell’Arma durante la perquisizione domiciliare sono stati sequestrati. Il 19enne, invece, una volta concluse le formalità legate all’arresto, è stato accompagnato a Borgo San Nicola.