Spaccio, offese ai poliziotti definiti ‘pagliacci’ e violenza per un apprezzamento. Tolleranza zero a Gallipoli

Due arresti per spaccio e tre denunce, di cui una per vilipendio alle Istituzioni. Per due giovani turisti la vacanza nella Città Bella finisce dopo poche ore

Tolleranza zero da parte del Commissariato di Gallipoli per gli spacciatori e per chi offende le Forze dell’Ordine. In 24 ore sono scattati due arresti in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti, una denuncia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, una denuncia per vilipendio alle Istituzioni ed una denuncia per lesioni aggravate da futili motivi e con l’utilizzo di oggetti atti ad offendere. Per due giovani turisti, a cui sono stati notificati due fogli di via obbligatori, finisce dopo poche ore la vacanza a Gallipoli.

Due stranieri ‘sorpresi’ a spacciare. Avevano “guadagnato” mille euro

I guai per due giovani stranieri – un 29enne e un 25enne senegalesi, irregolari sul territorio nazionale perché privi di permesso di soggiorno – sono cominciati nel cuore della notte, quando gli agenti della squadra mobile, impegnati a controllare il territorio, hanno notato il loro comportamento “sospetto”. È stato il loro atteggiamento, infatti, a tradirli. I due si trovavano sulla rampa che porta al Castello Angioino di Gallipoli e con insistenza avvicinavano i giovani, potenziali clienti dato che, in più occasioni, è stato notato un veloce scambio di droga e denaro. A quel punto sono intervenuti i poliziotti in borghese e per i due è scattato subito l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante la perquisizione personale addosso al 29enne sono stati trovati più di 1.000 euro in contanti, provento di spaccio, come confessato dai fermati. Non solo, nascoste nelle 3 cover dei 3 cellulari, i poliziotti hanno trovato circa 10 grammi di marijuana, circa 1 grammo di cocaina e circa 4 grammi di hashish. La sostanza stupefacente era suddivisa in dosi, pronta per essere spacciata.

I due fermati, già con precedenti specifici e senza fissa dimora, sono stati accompagnati al Carcere di Lecce, e al termine della pena verranno espulsi dall’Italia.

Scatta una foto ai poliziotti e la condivide sui social con l’emoticon dei pagliacci

Poche ore prima a finire nei guai è stato un 19enne originario della provincia di Monza-Brianza, denunciato per vilipendio alle Istituzione. Aveva pubblicato sui social una foto di un noto locale di Gallipoli – dove era in corso un controllo per verificare il rispetto delle regole anti-Covid e per tutelare della salute pubblica visto il rischio dei contagi soprattutto nelle zone altamente turistiche come la perla dello Ionio – associando, attraverso l’utilizzo di emoticon, l’attività dei poliziotti in servizio a quella dei pagliacci. Dopo una mirata indagine, gli agenti della squadra informativa del Commissariato locale sono risaliti all’autore del post, nel frattempo divulgato illimitatamente sui vari social, il quale risponderà del reato di vilipendio alle Istituzioni.

Offende e minaccia i poliziotti, nei guai 22enne della provincia di Bergamo

Alle prime ore dell’alba di sabato, durante un controllo in Piazza Aldo Moro, dove erano assembrati centinaia di giovani, un 22enne della provincia di Bergamo ha offeso pubblicamente i poliziotti del locale Commissariato con frasi volgari e li ha minacciati di fargliela pagare molto cara se avessero continuato a chiedere le generalità.

Non solo è scattata una denuncia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, ma per lui la vacanza a Gallipoli è finita nell’arco di poche ore visto che, dopo la proposta da parte del Commissariato alla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, è stato adottato e notificato un foglio di via obbligatorio che ha comportato l’obbligo di presentarsi entro un giorno dalla notifica al Sindaco del Comune di residenza ed il divieto di ritorno nel Comune di Gallipoli e frazioni per un periodo di 3 anni, senza preventiva autorizzazione da richiedere per mezzo dell’Autorità del luogo dove si trova. In caso di violazione, sarà passibile di denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Aggredisce un ragazzo per un apprezzamento di troppo

Stessa sorte è toccata ad un 20enne di Milano. Dopo essere stato denunciato per il reato di lesioni aggravate da futili motivi e commesso con l’utilizzo di oggetti atti ad offendere (una cintura con fibbia in metallo avvolta sulla mano a mo’ di tirapugni) ai danni di un coetaneo originario della provincia di Genova, al ragazzo è stato notificato il foglio di via obbligatorio con l’obbligo di presentarsi entro un giorno dalla notifica alla Questura di Milano. Anche lui non potrà tornare a Gallipoli e frazioni per un periodo di 3 anni.

Secondo quanto riportato nella querela sporta in Commissariato dalla vittima dell’aggressione, il tutto sarebbe accaduto per via di un apprezzamento di troppo fatto nei confronti di alcune ragazze, di cui una legata affettivamente all’aggressore che non ci ha pensato un attimo a sfilarsi la cintura dei pantaloni, ad avvolgersela nella mano e a sferrare dei pungi al volto del giovane genovese che ha riportato una prognosi di 15 giorni con l’avulsione di un dente.



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