I guai per un 40enne leccese, finito ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono cominciati quando gli uomini della Polizia di Stato hanno bussato alla porta della sua abitazione per una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Lecce. Alla base della decisione, che ha fatto scattare il controllo, c’era una attività informativa scritta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile, da cui era emerso che l’uomo potesse trafficare sostanze stupefacenti, cocaina per la precisione. Su tali basi la Procura, informata di quanto stava accadendo, aveva immediatamente disposto la perquisizione, eseguita anche con l’ausilio delle unità cinofile della Guardia di Finanza.
Nell’abitazione dell’uomo gli agenti dell’antidroga hanno trovato circa 70 grammi di “cocaina”, divisa in alcuni involucri. I controlli hanno permesso di rinvenire e sequestrare anche sostanza per il taglio, come il mannitolo e bicarbonato, ed è stato trovato anche materiale idoneo al confezionamento e pesatura dello stupefacente.
Su tali basi il giovane fermato, condotto presso la Questura di Lecce per gli accertamenti di rito, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.