Quando l’uomo che l’aveva quasi ammazzata l’ha riaccompagnata a casa, lei – una cittadina rumena di 46 anni residente a Lecce – non c’è l’ha fatta. Aveva bisogno di cure e le ha chieste al medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Copertino, dove si è presentata con una ferita alla testa e delle lesioni in diverse parti del corpo. Agli uomini in divisa, chiamati ad intervenire, ha raccontato di essere stata picchiata selvaggiamente da un suo conoscente, nell’abitazione dell’uomo che, dopo l’aggressione, l’ha riaccompagnata a casa. Così, gli agenti della Squadra Mobile hanno bussato alla porta di un 56enne, residente in provincia di Brindisi, arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
In casa, gli uomini in divisa hanno trovato e sequestrato le “tracce” della violenza. Gli abiti dell’uomo, ancora intrisi di sangue. I frammenti di un vaso che, a dire della donna, avrebbe usato per picchiarla e il flessibile della doccia, utilizzato nel tentativo di strangolarla.
Al momento non è chiaro il movente della brutale aggressione, anche se sembrerebbe che la violenta reazione dell’uomo sia giunta al culmine di una lite per motivi passionali.
