Si presenta in Questura per richiedere la cittadinanza, ma su di lui pende una condanna. Arrestato brasiliano 38enne

L’uomo è stato condannato nel 2015, ma la pena non era stata eseguita in quanto si era reso irreperibile. Ieri l’arresto a opera degli Agenti di Polizia.

Gli agenti della Squadra Mobile di Lecce in collaborazione con i colleghi della Divisione Immigrazione, hanno tratto in arresto Coelho Arlison Alves, brasiliano 38enne, in esecuzione dell’Ordine di Carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, per scontare la pena di 8 mesi di reclusione, in quanto responsabile di uso di atto falso e errore determinato dall’altrui danno del Codice Penale, per reati commessi nel comune di San Giorgio Lomellina (PV) nell’anno 2007.

I fatti

Il cittadino brasiliano, verso le ore 13:50 di ieri, si è presentato presso la Divisione Immigrazione della Questura di Lecce al fine di regolarizzare la sua posizione sul Territorio Nazionale, avendo inoltrato richiesta di cittadinanza juri sanguinis tramite il Comune di Cavallino.

Nel corso degli accertamenti gli agenti hanno scoperto che nel 2007 nella provincia di Pavia, insieme a un gruppo di altri cinque suoi connazionali, aveva già cercato di naturalizzarsi, presentando documentazione falsa e nello specifico aveva esibito il passaporto falso e in quella circostanza era stato denunciato.

La condanna è arrivata nel 2015, ma non è stato possibile eseguirla poiché lo stesso si era reso irrintracciabile.

A distanza di anni, il cittadino brasiliano, probabilmente, illudendosi che le Autorità italiane si fossero dimenticato di lui, ha ripresentato una nuova istanza nel tentativo di ottenere la cittadinanza italiana acquisendo, invece, la possibilità di finire in carcere.