Ruba gli oggetti sacri dalla Chiesa di Novoli, ladro ‘incastrato’ dalle telecamere

Un 58enne, volto già conosciuto, è stato ripreso dalle telecamere mentre rubava gli oggetti sacrid alla Chiesa “Maria Santissima del Pane”

Prosegue senza sosta la lotta alla criminalità condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce. Ogni giorno, i militari dell’Arma sono impegnati nel controllo del territorio, per garantire sicurezza e rispetto della legalità. L’ultima indagine è stata portata a termine dai militari della Stazione di Novoli che, in pochi giorni, sono riusciti a scoprire l’identità del ladro che la notte del 30 ottobre si era introdotto nella Chiesa “Maria Santissima del Pane”, patrona e protettrice del paese, impossessandosi di alcuni oggetti sacri.

L’allarme dato dal prete ha fatto scattare le indagini, ma ancora una volta la rodata conoscenza del territorio e l’esperienza sono state le carte vincenti per gli uomini dell’Arma. Dopo aver controllato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, i carabinieri hanno riconosciuto un volto ‘noto’ del posto, un 58enne che è stato ripreso dagli occhi elettronico mentre rubava due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia.

A quel punto, i Carabinieri non hanno perso tempo e si sono presentati nella sua abitazione per procedere ad una perquisizione che ha consentito di ritrovare tutti gli oggetti che erano stati rubati in chiesa, probabilmente destinati ad essere venuti al miglior offerente. Al di là del valore economico degli oggetti sacri rubati, l’episodio aveva scosso la comunità dei fedeli perché il furto era stato compiuto ai danni di un luogo di culto che ha una storia millenaria e che nel paese rappresenta un’istituzione da tutelare.

Tutta la refurtiva è stata restituita al parroco Don Luigi Lezzi, mentre per il 58enne è scattata la denuncia alla
Procura della Repubblica di Lecce.


Si evidenzia che, essendo il procedimento penale ancora nella fase preliminare, la persona denunciata è da ritenersi sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.