Quella barca a vela incagliata a Torre Inserraglio non è passata inosservata. È stata una segnalazione, infatti, a “informare” gli uomini della Guardia Costiera che si sono subito recati nella zona per le opportune verifiche. 13 metri di lunghezza, battente bandiera americana, l’imbarcazione si era “arenata” nello specchio d’acqua della bellissima località del comune di Nardò. Così due mezzi, via mare e via terra, sono intervenuti sul posto per cercare di recuperarla e rimorchiarla, ma le operazioni si sono interrotte sia per la posizione della barca, incastrata tra gli scogli, sia per le cattive condizioni meteo-marine che non hanno consentito il recupero in sicurezza.
Molto probabilmente era stata abbandonata dopo essere stata usata per trasportare migranti. Durante l’ispezione condotta a bordo dell’unità a vela, infatti, gli uomini in divisa hanno trovato vestiti e cibo. Per fortuna, i militari intervenuti non hanno costatato alcun inquinamento.
Gli accertamenti della Capitaneria di porto continuano sia per capire la dinamica dell’incaglio sia per ricostruire il presunto sbarco, informando dell’accaduto le Forze dell’Ordine al fine di acquisire ogni elemento utile al riguardo.
Non solo, è partita immediatamente una segnalazione sulla la posizione dell’unità tramite un “Avviso urgente ai naviganti di tipo locale” . Una questione di sicurezza della navigazione.