Litiga con i vicini e con l’auto investe e uccide il loro cane, denunciato. Tutti i risultati dell’Operazione“Early Summer”

A Muro Leccese una donna è finita nei guai per aver rubato alcuni gioielli dall’abitazione della cognata. Monili che poi ha rivenduto in un negozio specializzato. Ecco gli altri risultati

“Early Summer”. È questo il nome dell’operazione che, negli ultimi giorni, ha visto impegnati i Carabinieri del Comando provinciale. Gli uomini in divisa, come sempre, hanno controllato i reati contro il patrimonio, la detenzione, produzione e il traffico di sostanze stupefacenti senza dimenticare di dare un’occhiata alla circolazione stradale e al rispetto delle regole anti-Covid. I risultati non sono mancati: complessivamente sono 9 le persone arrestate. 17 quelle denunciate. Sono stati controllati ai posti di blocco circa 1.100 mezzi e 800 persone. 12 i giovani segnalati alla Prefettura per “uso non terapeutico di sostanze stupefacenti”.

A Ugento, i Carabinieri della stazione locale hanno arrestato un 51enne come scritto, nero su bianco, in un provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Lecce. L’uomo – già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa – non ha rispettato le prescrizioni imposte dalla misura, come hanno avuto modo di constatare i militari che, di fronte alle violazioni reiterate, ne hanno richiesto l’aggravamento. Una volta concluse le formalità di rito, per il 51enne si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.

Sempre in Carcere, ma a Trani, è finito un 40enne di Ugento, sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza con la prescrizione della permanenza domiciliare notturna. Sorpreso più volte dai carabinieri a violare le prescrizioni imposte, su ordine dell’Autorità Giudiziaria è stato arrestato e accompagnato nel penitenziario di Trani, come detto.

A Melissano, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri della stazione locale hanno arrestato un 53enne del posto. Accusato di detenzione abusiva di armi, esplosioni pericolose, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, reati commessi tra il 2014 ed il 2016, dovrà scontare la pena definitiva residua di 2 anni e 16 giorni di reclusione. Anche per lui si sono aperte le porte del Carcere di Trani

A Collepasso, gli uomini della locale stazione hanno arrestato, su provvedimento emesso dall’ufficio di sorveglianza di Lecce un uomo. Ai domiciliari per altra causa, ha violato le prescrizioni imposte dalla misura in atto, essendosi reso responsabile di lesioni personali ai danni del figlio minore. Arrestato, una volta concluse le formalità di rito, è stato accompagnato a “Borgo San Nicola”.

A Taurisano, i Carabinieri del posto hanno deferito in stato di libertà 7 persone. Un uomo perché, dopo la sentenza di separazione, ha “dimenticato” di versare l’assegno per assistenza familiare nei confronti della ex consorte, non rispettando così il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

«Truffa» è, invece, l’accusa contestata a quattro uomini ed una donna di origini campane poiché, in concorso tra loro, hanno raggirato una donna del posto utilizzando la tecnica del “phishing”. Attraverso una mail con l’intestazione ed il logo di Poste Italiane, rigorosamente falsi, sono riusciti ad ottenere dalla vittima le credenziali di accesso al proprio conto corrente, spillandole in questo modo più di seimila euro, 6.230 per la precisione. Sempre a Taurisano, un uomo è finito nei guai perché animato dalla rabbia per i continui dissidi con i vicini di casa dovuti a futili motivi, ha investito con l’auto, uccidendolo, il loro cane.

7 persone nei guai a Ugento

A Ugento, i Carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà sette persone. Un uomo ai domiciliari sorpreso fuori dalla propria abitazione. Stessa sorte è toccata ad un altro, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza in casa dalle ore 20.00 alle ore 07.00, pizzicato fuori dall’abitazione nell’orario in cui avrebbe dovuto stare in casa. Un terzo, sottoposto agli arresti domiciliari con permesso di recarsi al lavoro, non è stato trovato dove doveva essere, nella ditta.

E ancora. Un uomo è finito nei guai perché dopo aver messo in vendita su un noto sito online un tapis-roulant, si è fatto versare dalla vittima, mediante artifizi e raggiri, 265 euro. Dopo il bonifico bancario non ha mai consegnato la merce. Due uomini, invece, sono finiti sotto i riflettori degli uomini in divisa perché continuavano a percepire il reddito di cittadinanza, dimenticando di comunicare all’Inps di essere stati sottoposti a delle misure cautelari. Dettaglio che ti fa perdere il privilegio.

Per un altro uomo i guai sono cominciati durante la perquisizione domiciliare, quando è stato sorpreso dagli uomini in divisa con 38 grammi di marijuana. Non solo, durante il “controllo” i Carabinieri hanno constatato che all’interno dell’abitazione vi fosse persona estranea al suo nucleo familiare. Per questo è stato accusato anche di aver violato gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.

A Matino, i carabinieri della stazione di Taviano, hanno deferito in stato di libertà un uomo sorpreso, durante la perquisizione domiciliare, con 14.2 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario per il confezionamento dello stupefacente.

Martano, sorpreso con 7 involucri di eroina finisce nei guai

A Martano, un 58enne è stato arrestato in flagranza. Determinante la perquisizione personale, veicolare e domiciliare che ha permesso agli uomini dell’Arma di trovare 10,48 grammi di eroina, contenuta in 7 involucri, due bilancini di precisione, il materiale utile al confezionamento di dosi e 290 euro in banconote di vario taglio, ritenuto verosimile provento dell’illecita attività spaccio. Tutto sottoposto a sequestro. Una volta concluse le formalità di rito, per il 58enne sono scattati gli arresti domiciliari.

Galatone: nei guai 37enne tradito dall’atteggiamento avuto durante il controllo

Un 37enne è stato arrestato dai militari del N.o.r. – aliquota radiomobile della Compagnia di Gallipoli e dai colleghi della locale stazione di Galatone. Tradito dall’atteggiamento durante un controllo di routine. Quando gli uomini in divisa hanno fermato l’auto, il 37enne al volante ha avuto dei comportamenti che hanno insospettito i militari che, a quel punto, hanno voluto vederci chiaro. Approfondire, in questi casi, significa perquisizione. Quella locale, personale e domiciliare ha permesso di trovare un involucro in cellophane bianco contenente 20,5 grammi circa di “cocaina”, un bilancino di precisione, un coltello e una forbice con tracce della stessa sostanza stupefacente e un nastro isolante utilizzato per il confezionamento delle dosi.
La sostanza stupefacente è stata inviata ad un laboratorio per le analisi del caso. L’altro materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Una volta concluse le formalità di rito, il 37enne è stato riaccompagnato a casa, dove resterà agli arresti domiciliari come disposto da Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto.

«Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti» è l’accusa che i Carabinieri della stazione di Calimera hanno contestato ad un 45enne di Castri di Lecce, deferito in stato di libertà. I guai per il giovane sono cominciati dopo la perquisizione personale e domiciliare, quando sono spuntate fuori quattro piante di canapa indiana di altezza variabile. La più piccola misurava 20 centimetri, la più alta 90. E ancora gli uomini dell’arma hanno trovato 18 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle dosi. Anche in questo caso la sostanza stupefacente sarà sottoposta alle analisi di laboratorio.

A Surbo, i Carabinieri della locale stazione hanno bussato alla porta di un 31enne, sottoposto ai domiciliari, stringendo tra le mani un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecce – sezione Gip. Il provvedimento è stato emesso su richiesta di aggravamento avanzata dalla stazione di Surbo che hanno “scoperto” durante le indagini diverse violazioni delle prescrizioni imposte. Una volta concluse le formalità di rito, il 31enne è stato accompagnato a Borgo San Nicola.

Ruba i gioielli della cognata e li rivende

A Muro Leccese, i Carabinieri della stazione locale hanno deferito in stato di libertà una 36enne. Tutto è cominciato da una denuncia, sporta dalla cognata della donna, che ha permesso agli uomini in divisa di dare il via alle indagini. Secondo quanto ricostruito, nel periodo compreso tra il 04/04/2021 ed il 09/04/2021 la 36enne, approfittando della possibilità di avere libero accesso nell’abitazione della vittima, aveva fatto sparire diversi gioielli che aveva poi rivenduto.

A Cutrofiano, su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce – ufficio esecuzioni penali, i militari della locale stazione hanno arrestato un 48enne. Dovrà scontare 9 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di cui all’art.7 d.l. 152/1991 commessi dal 2014 al 2015. Anche per lui si sono aperte le porte della Casa circondariale di Lecce.

A Lecce, i Carabinieri della stazione di Santa Rosa, hanno arrestato un 49enne su ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, emesso da ufficio esecuzione penale del Tribunale di Lecce. Dovrà scontare 3 anni, 6 mesi e 4 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Episodi accertatati a Torre Chianca, marina di Lecce il 14 giugno 2020. Una volta espletate formalità di rito, è stato accompagnato a Borgo San Nicola su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.