Notte della taranta, non solo musica: soccorsi 105 ‘spettatori’ nell’ospedale da campo, nessuno grave

Nell’ospedale da campo allestito durante la Notte della Taranta a Melpignano sono stati soccorsi 105 pazienti: 52 per abuso di alcool. Nessun codice rosso

Calato il sipario sull’edizione numero 22 della Notte della Taranta, è tempo di numeri. Non solo quelli dei pizzicati che hanno cantato e ballato ai piedi del palco allestito nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani o degli spettatori che hanno seguito il concertone finale di Melpignano in tv, grazie alla diretta su Rai due o sui social con l’immancabile hashtag.

Nel day-after ci sono anche i numeri della sanità, della “buona” sanità visto che nell’Ospedale da campo allestito dal Seus 118 della Asl di Lecce, in collaborazione con la Croce Rossa Otaliana, sono stati aiutati 105 pazienti, ma il numero dei “codici rossi” si è fermato a zero. Nessuno, fortunatamente, ha avuto bisogno di ricorrere al ricovero nel vicino Ospedale di Scorrano, né in quelli di Lecce e Casarano.

È stata una lunga giornata di lavoro per il personale del 118 diretto dal dr. Maurizio Scardia, impegnato nell’offrire assistenza sanitaria ad una platea di 150mila persone.

I numeri

Rilevanti le cifre dell’attività svolta, soprattutto tra la mezzanotte e le quattro di mattina. Tra i 105 che hanno dovuto far ricorso alle cure mediche, si registrano 52 casi di abuso di alcool, 34 traumi/ferite, due aggressioni e un solo caso di assunzione di sostanze psicotrope. In gran parte si è trattato di codici verdi (88) e bianchi (11) di lieve e lievissima gravità, più 6 codici gialli che hanno richiesto un maggiore approfondimento medico e diagnostico.

Per il direttore generale Rodolfo Rollo, soddisfatto per il buon funzionamento della macchina dei soccorsi, “tutto il personale impegnato, ancora una volta, ha dato prova di saper rispondere con professionalità, competenza e capacità organizzative a grandi eventi come il Concertone di Melpignano. È in queste situazioni eccezionali, oltre che nel lavoro quotidiano, che la Sanità pubblica riesce a offrire il meglio di sé e di questo non possiamo che essere grati ai nostri medici, infermieri autisti e oss. Ma soprattutto è doveroso dire grazie alla Croce Rossa e a tutte le organizzazioni di volontariato che hanno collaborato. La Puglia e il Salento fanno sistema nell’accoglienza, nella cultura e nella sicurezza sociale”.

Importante il dispiego di risorse umane e mezzi, grazie ai quali è stato allestito il Punto Medico Avanzato (PMA), dotato di tende per il triage e 30 posti letto, oltre ad una tenda per piccoli interventi chirurgici. Il 118 ha schierato sul posto 2 medici, 6 infermieri, 2 oss e 3 autisti, mettendo a disposizione un pick-up, un’ambulanza, una tenda pneumatica per la realizzazione del PMA e 2 auto. La CRI di Lecce ed il corpo militare della CRI hanno assicurato un sostanziale contributo impiegando circa un centinaio di soccorritori, ambulanze da trasporto e tende per l’allestimento della struttura campale.



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