Bollettino Covid, 2.142 casi positivi in Puglia. 256 in provincia di Lecce

Sono questi i dati riportati nel bollettino epidemiologico della Regione Puglia che fotografa l’andamento dei contagi giorno per giorno. Sono 23 i decessi nelle ultime 24 ore.

L’indice RT che misura la velocità di trasmissione del Covid19 – quanti contatti stretti un positivo può contagiare – è sceso a  1.09, poco sopra il tetto di allerta fissato a uno, ma come si legge nel nuovo rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità, in Puglia il rischio è ancora alto. Per questo la regione resterà in zona rossa anche dopo Pasqua, quando scadranno le misure ad hoc pensate dal Governo per i giorni di festa.

È soprattutto il fronte degli Ospedali a preoccupare. I ricoveri – nel bollettino epidemiologico di ieri – si sono fermati a 2.142 pazienti che hanno bisogno di cure nelle strutture sanitarie, mai così tanti da marzo 2020.

Sul fronte dei contagi, come riportato nel report scritto sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montinaro, su 13.636 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus sono stati registrati 2.142 casi positivi: 711 in provincia di Bari, 173 in provincia di Brindisi, 183 nella provincia BAT, 241 in provincia di Foggia, 256 in provincia di Lecce, 574 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 23 decessi: 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.912.783  test. 144.505 sono i pazienti guariti. 50.166 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 199.567  così suddivisi:

  • 78.048 nella Provincia di Bari;
  • 19.452 nella Provincia di Bat;
  • 14.553 nella Provincia di Brindisi;
  • 36.727 nella Provincia di Foggia;
  • 18.898 nella Provincia di Lecce;
  • 30.902 nella Provincia di Taranto;
  • 694 attribuiti a residenti fuori regione;
  • 293 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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