Bruciano i rifiuti, ma le fiamme danneggiano 6 ulivi secolari: incendio e sgomento a Melissano

Alcuni rifiuti dati alle fiamme, accumulati a ridosso di un piccolo muretto a secco, hanno provocato un incendio, danneggiando ben 6 ulivi secolari. Le piante si trovavano in un terreno di circa due ettari adiacente al cimitero comunale di Melissano. Sul posto, i Vigili del Fuoco

Uno spettacolo che definire raccapricciante sarebbe, forse, riduttivo. L’immagine dell’albero d’ulivo, il simbolo del territorio salentino, in fiamme; con i Vigili del Fuoco intenti a spegnere un rogo dall’origine dolosa. Purtroppo, però, non è andata bruciata solo una pianta. Ben sei tronchi hanno finito con l’essere danneggiati dall’incendio. La segnalazione giunge direttamente dalla pagina Facebook di Flora e Fauna del Salento”. L'incendio, secondo testimoni, si sarebbe sviluppato in due fasi: in un primo momento l'intervento dei “caschi rossi” sembrava avesse estinto le fiamme; in un secondo momento, poi, le “lingue di fuoco” sono divampate nuovamente, interessando proprio gli ulivi.

Nel complesso, si tratta di un terreno di circa due ettari adiacente al cimitero comunale di Melissano. “Ci siamo recati sul posto – scrivono sul loro profilo social gli amici di Flora e Fauna del Salento – e abbiamo documentato questa triste vicenda”. Dai segni lasciati dalle ceneri e dalla direzionalità del forte vento, è ben evidente che le fiamme siano partite dall'incendio di rifiuti accumulati a ridosso di un piccolo muretto a secco (si possono vedere, del resto, le evidenti foto); da qui le, alimentate dal forte vento, hanno raggiunto praticamente tutta l'area del terreno, distruggendo tre ulivi secolari e danneggiandone gravemente altri tre.

L'ignorante e stupida pratica di incenerire i rifiuti abbandonatiscrive Flora e Fauna attraverso un forte post – ha portato ancora una volta a danneggiare gravemente il simbolo del Salento: l'ulivo. C'è bisogno di informazione e di sensibilizzazione, c'è bisogno di insegnare ai bambini delle scuole l'importanza di non compiere questi gesti e di salvaguardare l'ambiente”. “Purtroppo noi adulti – concludono – o almeno molti di noi, siamo oramai irrecuperabili”.



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