Sigilli ai box del mercato ittico di Gallipoli, chiusa l’inchiesta. Undici indagati

Il blitz del 26 luglio venne effettuato, in piena notte, da guardia costiera, carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale.

Arriva la chiusura l’inchiesta sul blitz interforze che nel luglio scorso portò al sequestro di otto box del mercato ittico di Gallipoli, per violazioni di carattere penale, amministrativo e sanitario.

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pm Donatina Buffelli. Risultano indagate undici persone, tra imprenditori e commercianti.

Gli indagati, attraverso  i loro difensori, hanno ora venti giorni di tempo per presentare memorie.

Rispondono, a vario titolo, di occupazione e innovazioni abusive, occupazione abusiva di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata e irregolare somministrazione e consumazione di prodotti ittici.

Il collegio difensivo

Sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Luigi Covella, Speranza Faenza, Fabio Vincenti, Angelo Ninni, Ladislao Massari, Sergio Vetrugno, Michele Lembo, Franco Orlando, Giuseppe Della Ducata.

Il blitz del 26 luglio venne effettuato, in piena notte, da guardia costiera, carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale. Il sequestro preventivo, nell’ambito dell’inchiesta “Mercato Libero“, riguardò otto dei box esistenti.

E nell’agosto scorso, i quattro componenti di una famiglia di Gallipoli, finiti in arresto per tentata estorsione, sono tornati in libertà, come disposto dal Riesame.

Le indagini del Commissariato di Gallipoli, si sono avvalse delle denunce da parte delle persone offese per una serie di presunte condotte intimidatorie per ottenere per una serie di presunte condotte intimidatorie per ottenere un locale commerciale e la somma di 100.000 euro.