Chiuso per 30 giorni un noto lido di Frigole, il proprietario era stato “sorpreso” con la droga

Il noto locale che si affaccia sulla spiaggia di Frigole resterà chiuso. Lo ha deciso il Questore che ha sospeso la licenza al titolare per 30 giorni

Il proprietario di un noto stabilimento sulla spiaggia di Frigole, un 45enne leccese, è finito ai domiciliari dopo una perquisizione degli agenti della Sezione Antidroga della squadra mobile della Questura di Lecce. Gli uomini in divisa avevano trovato nel lido, in un bungalow poco lontano e in casa un chilo e 300 grammi di marijuana e poco più di un chilo di hashish.

La droga era stata sequestrata insieme al materiale necessario per il confezionamento delle dosi, mille e trecento euro in contanti, considerato il ‘guadagno’ dell’attività di spaccio e una pistola a salve calibro 8 con una scatola con 50 colpi.

Successivamente, l’arresto richiesto dal pm Luigi Mastroniani è stato convalidato dal gip Giulia Proto che ha confermato la misura dei domiciliari.

È questa la premessa per capire la decisione del Questore che ha deciso di sospendere la licenza al titolare del lido per 30 giorni.

Stabilimento chiuso, quindi come scritto nero su bianco nel decreto notificato questa mattina. Del resto, lo prevede l’art. 100 T.U.L.P.S. che demanda al Questore la facoltà di sospendere la licenza tutte le volte in cui un locale “costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.

Durante le indagini sarebbe emerso che il lido sarebbe diventato teatro dell’attività di spaccio, per questo è stato adottato il provvedimento che sospende la licenza per 30 giorni.

Il 45enne leccese è assistito dagli avvocati Ivana Quarta e Viola Messa.



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