Fermato per un controllo, esibisce agli agenti un documento di identità falso. Cittadino rumeno finisce in carcere

L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, ha ammesso di aver acquistato il documento falso tramite canali telematici, al costo di 500 euro.

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Lecce ha tratto in arresto un cittadino di nazionalità rumena per il reato di possesso e utilizzo di documento falso valido per l’espatrio, in violazione dell’art. 497-bis del codice penale.

L’operazione è scaturita nel contesto delle attività di monitoraggio e controllo delle strutture ricettive. Nell’occasione, gli agenti della Squadra Mobile hanno anche approfondito una segnalazione derivante da un’attività info-investigativa che indicava la presenza di uno straniero, sospettato di utilizzare generalità fittizie per sottrarsi a eventuali controlli.

Durante il servizio di osservazione in zona, due gli agenti hanno individuato un individuo compatibile con la descrizione. Fermato per un controllo, ha dichiarato di essere in vacanza a Lecce e di aver lasciato il proprio documento nella stanza del B&B dove alloggiava. Accompagnato presso gli Uffici della Questura, ha successivamente consegnato una carta di identità rumena riportante generalità diverse dalle proprie.

Durante il tragitto, ha ammesso di aver acquistato il documento falso tramite canali telematici, al costo di 500 euro. La scelta, ha spiegato, era motivata dal timore di essere sottoposto a provvedimenti giudiziari pendenti nel proprio Paese.

Gli accertamenti dattiloscopici eseguiti presso la Questura hanno permesso di risalire alla sua reale identità, già noto alle forze dell’ordine italiane per numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e false attestazioni a Pubblico Ufficiale.

La successiva perquisizione della stanza occupata dall’uomo presso il B&B non ha portato al rinvenimento di ulteriori elementi utili alle indagini, mentre la carta di identità romena contraffatta è stata sottoposta a sequestro.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce, in attesa dell’udienza di convalida.

Naturalmente, i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.

 



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