Arriva la condanna per un 44enne di Presicce-Acquarica, accusato di avere usato violenza e minacce contro una 28enne. Non solo, l’avrebbe costretta a prostituirsi con altri uomini come “corrispettivo” per l’acquisto di droga, ma tale accusa è caduta al termine del processo. Gli veniva contestato, in concorso con un 27enne, suo compaesano, anche un inseguimento in macchina ai danni della 28enne, che si trovava in compagnia di un amico. Quest’ultimo veniva a sua volta percosso dall’uomo. Anche una 25enne sarebbe stata picchiata dall’imputato, per costringerla a registrare un messaggio audio a sfondo sessuale.
Al termine del processo di oggi, i giudici in composizione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino, a latere Maddalena Torelli e Marco Marangio Mauro) hanno inflitto 1 anno, 2 mesi e 15 giorni di reclusione al 44enne di Presicce-Acquarica. Rispondeva di violenza privata, lesioni, sfruttamento della prostituzione, ma quest’ultima accusa è caduta al termine del processo, come richiesto dalla Procura. Il 27enne è stato invece condannato a 1 anno e 15 giorni. Il pm Rosaria Petrolo aveva invocato la condanna per entrambi.
I giudici hanno disposto il risarcimento del danno e varie provvisionali verso le parti civili, assistite, tra gli altri, dall’avvocato David Alemanno.
Gli imputati, difesi rispettivamente dagli avvocati Tommaso Stefanizzo e Toni Indino, potranno fare ricorso in Appello.
I fatti si sarebbero verificati tra dicembre ed agosto del 2022.
Secondo l’accusa, il 44enne avrebbe anzitutto costretto la 28enne a consumare rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. E l’uomo avrebbe intascato i proventi come corrispettivo per la sostanza stupefacente, acquistata dalla giovane, ma quest’accusa è caduta al termine del processo.
E poi, in una circostanza, l’avrebbe costretta salire in macchina e dopo averla fatta salire a casa sua, l’avrebbe scaraventata a terra e picchiata, causandole una serie di lesioni, giudicate guaribili in 5 giorni, ma anche tale accusa è caduta al termine del processo.
In un’altra occasione il 44enne avrebbe invece schiaffeggiato e strattonato una 25enne per costringerla a registrare un messaggio audio, in cui ella affermava di avere avuto un rapporto sessuale con un altro soggetto.
Infine, il 44enne assieme al compaesano, avrebbe inseguito la 28enne che si trovava in macchina con un amico. Dopo uno spericolato inseguimento in auto, li avrebbero raggiunti e l’uomo, invalido civile e cardiopatico, avrebbe subito un violento pestaggio, rimediando lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni.
