Denaro dalla vicina promettendo il trasferimento del figlio carabiniere? Condannati coniugi di Copertino

Nella mattinata odierna, il gup al termine del rito abbreviato, ha condannato i coniugi: S. E. C. e L. F. P. a 8 mesi ciascuno, pena sospesa.

Avrebbero ricevuto 15mila euro dalla vicina di casa, promettendole d’intercedere per il trasferimento del figlio carabiniere?

Nella mattinata odierna, il gup Sergio Tosi, al termine del rito abbreviato, ha condannato i coniugi: S. E. C., 51enne ed L. F. P., 49 anni, entrambi di Copertino a 8 mesi ciascuno (pena sospesa e non menzione della condanna), riconoscendo le attenuanti generiche. Il giudice ha condannato la coppia per il reato di millantato credito (assorbendo in esso, la truffa). Invece, entrambi sono stati assolti per quello di minacce, perché estinto per remissione di querela. I due imputati sono assistiti dall’avvocato Francesco Vergine.

L’inchiesta

Secondo il pm Paola Guglielmi, i due coniugi nel dicembre del 2014 avrebbero messo a punto un sofisticato raggiro ai danni della vicina di casa. Anzitutto, promettendole d’interessarsi al trasferimento del figlio in servizio presso una stazione dei Carabinieri in Provincia di Bergamo. In che modo? Ostentando amicizie importanti nell’Arma, grazie alle quali avrebbero ottenuto l’avvicinamento del figlio a Copertino. In particolare, le riferivano di conoscere a Roma, un Carabiniere che avrebbe perorato la loro causa. Naturalmente, chiedevano in cambio una somma di denaro, da destinare al presunto militare compiacente.

La vicina di casa avrebbe acconsentito all’accordo, consegnando ai coniugi 15mila euro in contanti. Ben presto però, la vittima si sarebbe accorta che in realtà quei soldi erano stati intascati dalla coppia. A quel punto, la signora avrebbe sollecitato la restituzione del denaro e sarebbero cominciate le minacce.

Gli accertamenti presero il via, a seguito della denuncia presentata dalla vittima e sono stati condotti dagli uomini della Guardia di Finanza.



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