Ferirono gravemente un compaesano. Definitiva la condanna per padre e figlio accusati di tentato omicidio

La Cassazione ha rigettato il ricorso per Salvatore Savarelli, 26enne e il padre Antonio Savarelli Trieste, 49enne di Gagliano del Capo, confermando la condanna di Appello a 5 anni e 4 mesi

Diventa definitiva la condanna per padre e figlio, accusati di aver ferito gravemente un giovane compaesano.

La prima sezione della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa per Salvatore Savarelli, 26enne e il padre Antonio Savarelli Trieste, 49enne di Gagliano del Capo.

È stata così confermata la condanna di Appello a 5 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno per tentato omicidio aggravato, in concorso. Ed anche la provvisionale di 7.500 (oltre al risarcimento del danno in separata sede) in favore di R.C. 30enne di Gagliano del Capo che si era costituito parte civile, con l’avvocato Giovanni Chiffi.

Ricordiamo che Antonio e Salvatore Savarelli vennero condannati in primo grado a 6 anni ciascuno, al termine del processo con il rito abbreviato, dinanzi al gup Edoardo D’Ambrosio e al pagamento di una provvisionale di 15mila euro in favore della vittima.

Al termine del processo di Appello, i due imputati, difesi dall’avvocato Luigi Corvaglia, ottennero la riduzione della pena.

L’arresto

I fatti si sono verificati il 20 aprile del 2018. Le lancette dell’orologio avevano segnato le 22.00 circa, quando, Salvatore Savarelli e il padre Antonio, entrambi di Gagliano, hanno dato vita per futili motivi a una violenta colluttazione con un 28enne, anch’egli del luogo.

Il diverbio in poco tempo è degenerato e il giovane è stato colpito con calci e ferito con un coltello in due punti: al polmone destro e alla scapola destra, per poi essere lasciato agonizzante.

Subito dopo l’accaduto, la convivente della vittima che si trovava in sua compagnia, ha dato l’allarme e immediatamente sono giunti i sanitari del 118, insieme a loro anche i Carabinieri della Stazione locale. I militari, coadiuvati dai colleghi dell’Aliquota Operativa dipendente del Norm della Compagnia di Tricase, hanno rintracciato e arrestato gli aggressori.

Il 28enne, trasportato presso l’ospedale ”Cardinale Panico” di Tricase è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.

La ricostruzione dei fatti

La vittima avrebbe incontrato Salvatore Savarelli presso un bar nella piazza di Gagliano, chiedendogli spiegazioni su un incendio avvenuto in campagna e di un furto di reti per le olive. Successivamente si sarebbe avvicinato il papà con la motoape e sarebbe sorto un litigio.

Antonio Savarelli avrebbe cercato di colpire il 28enne prima con una roncola e poi con un’accetta. Dopo, il figlio avrebbe estratto un coltello, colpendo ripetutamente il ragazzo. A quel punto sarebbero intervenuti la fidanzata ed un amico dei Savarelli ad evitare il peggio.



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