Arrivano sei pesanti condanne al termine del processo sul violento pestaggio del 10 settembre 2018 tra Carmiano e Salice Salentino.
La Corte di Assise (Presidente Pietro Baffa, a latere Francesca Mariano e giudici popolari) ha inflitto complessivamente 66 anni di carcere, considerando le attenuanti generiche.
Nello specifico, 11 anni ciascuno per: Ivan Petrelli, 41 anni; Eupremio Lauretti, 44enne di Carmiano; Stefano Gabellone, 42enne di Monteroni; Gianfranco Quarta, 42enne di Carmiano; Marco Paladini 32enne di Carmiano; Cristiano Quarta, 27enne di Carmiano. Rispondono di lesioni personali aggravate e sequestro di persona a scopo di estorsione.
Nella scorsa udienza, il pm Paola Guglielmi ha chiesto: 11 anni e 1 mese di reclusione ciascuno, per tutti.
La Corte di Assise ha anche disposto il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile, difesa dal legale Francesca Conte.
Riguardo la posizione di Ivan Petrelli, durante il processo, si è verificato un colpo di scena. Si è tenuta in aula una ricognizione di persona per stabilire l’eventuale responsabilità dell’imputato nel grave fatto di sangue. Sono stati ascoltati alcuni testimoni e due di essi avrebbero affermato la sua estraneità ai fatti. Lo stesso imputato ha dichiarato nel corso del processo di non essere responsabile delle accuse. Secondo quanto emerso nel corso di varie udienze, sarebbe stato confuso dalle vittime con un parente e poi arrestato per un errore di persona.
I suoi difensori, gli avvocati Paolo Spalluto e Arturo Balzani, hanno anche chiesto la revoca della misura, ma l’instanza è stata rigettata
Il collegio difensivo è completato dagli avvocati: Luigi e Roberto Rella, Cosimo D’Agostino, Mirko De Luca, Giovanni Erroi e Ladislao Massari.
I difensori, una volta depositate le motivazioni, presenteranno ricorso in Appello.
L’inchiesta
Il 16 ottobre del 2018, nel corso dell’operazione “I Soliti Sospetti”, i carabinieri della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati dai colleghi della tenenza di Copertino, avevano arrestato, dopo accurate indagini coordinate dal pm Paola Guglielmi, sei persone.
Secondo l’accusa, una banda composta da almeno nove individui era giunta in un’abitazione di Carmiano. Avrebbe picchiato il padrone di casa e un suo amico; poi avrebbe caricato in macchina le due vittime, portandole in una località di campagna a Salice Salentino e massacrandole di botte.
Il gruppo di aggressori era convinto che le due persone sequestrate avessero rubato, il giorno prima, in casa del padre di uno di essi (8.000 euro, tra soldi e gioielli).
