Aggressione in un bar nel cuore della movida. Due condanne per lesioni gravi

I due leccesi si trovano sempre agli arresti domiciliari, dopo l’arresto del marzo scorso per il pestaggio di un 21enne di Lequile.

Arrivano due condanne dopo la violenta aggressione a sfondo omofobo, del febbraio scorso, con calci, testate e pugni, ad un 21enne di Lequile, nel centro storico di Lecce.

Nelle scorse ore, il gup Tea Verderosa, al termine del rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo), ha inflitto la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione al 20enne Joele De Marco e di 4 anni e 2 mesi nei confronti del 25enne Jonathan Guido. I due leccesi rispondevano di lesioni personali gravi con l’aggravante dei motivi abietti, che sarebbero consistiti “nello spregio dei ritenuti canoni sessuali, personali e/o estetici” della vittima”. Non solo, De Marco  era accusato anche della violazione del divieto di accedere e stazionare nei pressi dei locali del centro storico di Lecce per un’analoga condotta.

Il giovane si era costituito parte civile con l’avvocato Andrea Starace e in suo favore il giudice ha disposto una provvisionale di 15mila da parte di ciascuno degli imputati. Nei loro confronti è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

I due si trovano sempre agli arresti domiciliari, dopo l’arresto del marzo scorso, a seguito di un’ordinanza del gip Marcello Rizzo.

De Marco e Guido, difesi rispettivamente dagli avvocati Carlo Reho e Ivan Greco, potranno proporre ricorso in Appello.

Nelle motivazioni della sentenza, il giudice sottolinea come: “Alcun rilievo può attribuirsi alle dichiarazioni parzialmente confessorie, rese dagli imputati, tenuto conto della granitica piattaforma probatoria a loro carico e della circostanza che hanno cercato di sminuire la propria responsabilità, sostenendo il Guido di aver dato solo “una testata lieve” e il De Marco di essere intervenuto per dividere i contendenti. Dichiarazioni come innanzi evidenziato smentite anche dal video in atti”.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini della polizia, intorno alle 21 30 dell’8 febbraio scorso, nelle vicinanze di Porta San Biagio, ci sarebbe stato un primo casuale incontro tra i due aggressori e la vittima, in via dei Perroni. In quell’occasione il 21enne veniva insultato e colpito con un calcio al braccio.

Un paio d’ore dopo, i due ragazzi videro il 21enne seduto nei pressi di un noto bar  e De Marco in gesto di sfida gli disse “Sei tu quello di prima?”. I due lo avrebbero colpito con una testata e un pugno al volto, fino a lasciarlo privo di sensi sulla strada. Soccorso dai passanti e poi raggiunto dal personale del 118, il ferito venne medicato e trasportato d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi. Fu quindi ricoverato in prognosi riservata, con lesioni per ben 90 giorni ma venne poi dichiarato fortunatamente fuori pericolo nei giorni successivi.



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