“Pizzicati” con circa 8 chili di eroina nascosti in un garage. Condannati a oltre 8 anni

I due leccesi vennero arrestati il 15 marzo del 2021 dagli agenti delle Volanti e della Squadra mobile della Questura di Lecce.

Arriva la condanna di due leccesi che vennero “pizzicati” con circa otto chili di eroina nascosti in un garage. Il gup Silvia Saracino, al termine del processo con il rito abbreviato (permette lo sconto di pena di un terzo), ha inflitto la pena di 8 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione ciascuno a Fabio Marzano, 53enne e Marco Franchini, 48 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono difesi rispettivamente dagli avvocati Federico Martella e Pantaleo Cannoletta che potranno presentare ricorso in Appello, appena verranno depositate le motivazioni della sentenza entro 60 giorni. Il pubblico ministero aveva invocato la condanna a 12 anni.

I due leccesi vennero arrestati il 15 marzo del 2021 dagli agenti delle Volanti e della Squadra mobile della Questura di Lecce. L’operazione è scattata dopo che i poliziotti avevano notato Marzano aggirarsi spesso nei pressi dell’abitazione di Franchini, nel quartiere Santa Rosa. Da qui una serie di appostamenti da parte degli agenti che nel pomeriggio hanno eseguito un controllo a carico di quest’ultimo, vedendolo giungere a bordo della sua auto. Notando segnali di nervosismo nel 48enne, gli agenti hanno proceduto a controllare il mezzo e con l’ausilio del cane antidroga Udor, hanno perquisito anche il box.

Sono state trovate: una busta di plastica con 10 sacchetti contenenti 5,074 chili di eroina; un’altra confezione con 7,86 grammi della stessa sostanza; una busta in cellophane di colore nero contenente altri 2 chili e 800 grammi sempre di eroina. C’era poi un cartone vuoto con su scritto Marzano e vari altri «utensili».

Dopo il rinvenimento, gli agenti hanno rintracciato quest’ultimo accompagnandolo in Questura e trovandogli addosso diversi mazzi di chiavi, tra cui quelle con cui Marzano, in presenza degli agenti, aveva aperto il cancello d’ingresso al box. Inevitabile, a quel punto, l’arresto di entrambi che sono stati condotti, come disposto dal pm di turno Giorgia Villa, presso il carcere di Borgo San Nicola. Attualmente i due si trovano agli arresti domiciliari.