Si conclude con tre lievi condanne, il processo con rito abbreviato nei confronti di tre leccesi.
Il gup Alcide Maritati, considerando la lieve entità del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ha inflitto la pena di 1 anno e 4 mesi per Dario De Rinaldis, 49enne e 1 anno per Giuseppe Metrangolo, 52enne e Claudia Passione Verndt, 47enne originaria della Germania.
Il pm aveva chiesto la condanna 4 anni per il primo e 3 anni per gli altri due.
Gli imputati sono assititi dagli avvocati Antonio Luceri e Luciano Calò che potranno comunque presentare ricorso in Appello.
I tre leccesi vennero arrestati l’8 febbraio in flagranza di reato dai Carabinieri del Nor – sezione radiomobile della compagnia del capoluogo salentino e accompagnati in carcere, una volta concluse le formalità di rito.
Tutto è cominciato quando gli uomini in divisa hanno notato i due mentre uscivano dall’abitazione di De Rinaldis e salivano a bordo di una Daewoo Matiz. Probabilmente lo tenevano d’occhio da tempo, ma questa volta l’attività di osservazione si è conclusa con una perquisizione personale, veicolare e domiciliare. In casa del 49enne sono stati trovati più di 18 grammi di eroina (18,6 grammi per la precisione), divisa in 20 venti dosi, 175 euro in contanti, un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario per il confezionamento.
A quel punto il controllo è stato esteso anche all’abitazione di Metrangolo e Passione Verndt. E anche in questo caso gli uomini dell’Arma hanno trovato 4,4 grammi di eroina, 950 euro in contanti bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Non solo, è spuntato fuori anche un foglio con tutti i dati utili a ricostruire l’attività illecita.
