Picchiava e minacciava di morte l’ex convivente? 31enne condannato per lesioni. Assolto dal reato di stalking

I fatti si sarebbero verificati fino al mese di aprile del 2020 a Porto Cesareo, dopo la fine della relazione. La condanna al termine del processo

Avrebbe picchiato la ex compagna in più occasioni, spedendola in ospedale? Un 31enne di Porto Cesareo è stato condannato a 9 mesi di reclusione (come richiesto dal pm Simona Rizzo), al termine del processo con rito abbreviato condizionato all’ascolto di un testimone. Infatti, il gup Cinzia Vergine ha condannato l’imputato soltanto per il reato di lesioni personali.

Invece, lo ha assolto dal reato di stalking, come richiesto dal suo legale, l’avvocato Riccardo Giannuzzi, che ha sostenuto come ci fosse una reciproca litigiosità. La vittima si era costituita parte civile con l’avvocato Elvira Durante e il giudice ha disposto il risarcimento del danno in suo favore.

Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 90 giorni.

I fatti si sarebbero verificati fino al mese di aprile del 2020. Secondo l’accusa, il 31enne, dopo la fine della relazione con la ex compagna, l’avrebbe minacciata di morte, dicendole che l’avrebbe fatta a pezzi e gettata in un pozzo ed aggredendola in varie circostanze. Nel febbraio del 2020, dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’abitazione della donna, l’avrebbe raggiunta in bagno e aggredita. In particolare, le avrebbe schiacciato il dito della mano e l’avrebbe picchiata in viso. La donna avrebbe rimediato un trauma facciale con lesioni ai denti e la frattura del dito, con prognosi di 30 giorni. E poi, in altre due occasioni, sarebbe entrato in casa della ex, minacciando che avrebbe ammazzato il figlio di lei.

Le aggressioni verso la donna, secondo l’accusa, si sarebbero ripetute anche per strada. L’uomo l’avrebbe insultata e spinta violentemente a terra. Inoltre, in una circostanza, avrebbe scagliato una bottiglia di birra contro il lunotto dell’auto, dentro la quale si trovava la ex compagna.

Come detto, al termine del processo, l’imputato è stato condannato solo per il reato di lesioni.



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