Bastonava lo zio disabile e minacciava di morte l’anziana madre: 57enne condannato a 3 anni

AF., 57enne di Surbo, venne arrestato nell’aprile del 2019 dai carabinieri della locale stazione con l’accusa di maltrattamenti.

Colpiva con bastoni, sedie e sbarre di ferro lo zio paterno e minacciava di morte l’anziana madre.

A.F., 57enne di Surbo, è stato condannato a 3 anni, al termine del processo. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Silvia Saracino.

In precedenza,  il vpo d’udienza Antonio Zito, ha invocato la condanna a 3 anni e 6 mesi.

L’imputato rispondeva del reato aggravato di maltrattamenti in famiglia. È assistito dall’avvocato Larissa Luca e potràpresentare ricorso in Appello.

Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Maria Rosaria Micucci, A.F. a partire dal mese di febbraio del 2019, avrebbe in più occasioni maltrattato lo zio paterno 70enne. Il nipote, nel 2016, era stato nominato tutore legale del parente da parte del Tribunale Civile di Lecce. In realtà, secondo l’accusa, A.F. per ottenere un ulteriore indennità di accompagnamento, lo percuoteva giornalmente con schiaffi ed oggetti vari, provocandogli lacerazioni e lividi su tutto il corpo. E nel marzo del 2019, lo zio venne trovato da solo, steso per terra.

A.F. inoltre, maltrattava e minacciava di morte l’anziana madre per costringerla a vendere la proprietà ed a consegnargli il denaro. La donna fu anche costretta a scappare di casa ed a trasferirsi in casa di un altro figlio. Invece, lo zio fu costretto al ricovero in una casa di riposo.

AF. venne arrestato nell’aprile del 2019 dai carabinieri della Stazione di Surbo, in esecuzione di unordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip. Gli uomini della “Benemerita”, inoltre, a seguito di una perquisizione personale nei confronti di A.F., sequestrarono un coltello a scatto con la lama lunga 17 cm.

Attualmente A.F. si trova agli arresti domiciliari.