Arriva la condanna per un 63enne di Alliste, accusato di avere offeso la reputazione della scrittrice Catena Fiorello e del fratello, l’attore Giuseppe Fiorello, detto Beppe, con una frase offensiva su Facebook, nel lontano giugno del 2016.
Nelle scorse ore, il giudice Maria Paola Sanghez ha inflitto 4 mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione), considerando le attenuanti generiche, nei confronti dell’uomo per il reato di diffamazione aggravata.
L’imputato dovrà inoltre risarcire in separata sede la scrittrice che si era costituita parte civile con l’avvocato Paolo Spalluto.
Il 63enne, difeso dall’avvocato Luigi Schito, potrà proporre ricorso in Appello. Il legale, in sede di discussione in aula, oltre a chiedere il non luogo a procedere per prescrizione, ha posto dei dubbi in ordine all’indirizzo ip di provenienza delle frasi.
I fatti risalgono al 23 giugno del 2016. In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini, sulla scorta di quanto denunciato dalla scrittrice, l’imputato avrebbe pubblicato sul profilo social di un’altra persona (ha già definito la sua posizione), una frase offensiva, con riferimento alla scrittrice di origini catanesi ed al fratello Giuseppe Fiorello, detto Beppe.
Secondo il giudice, come si legge nelle motivazioni della sentenza: “Nel caso di specie non v’è dubbio che le frasi diffamatorie e lesive dell’immagine, della reputazione e della professionalità di Catena Fiorello sia stato letto da un numero indeterminato di persone che leggono il social network Facebook, circostanza facilmente riscontrabile dal sito ed anche dai commenti offensivi scritti sui post offensivi”.
