“Sono stata aggredita da un cane”, ma era stato il compagno. 67enne condannato a 4 anni

Aveva convinto la compagna a raccontare di essere stata aggredito da un cane, ma era stato lui a procurle ferite al volto e al corpo.

Al Pronto Soccorso, dove era stata curata per delle profonde ferite al volto e al corpo, aveva raccontato di essere stata aggredita da un cane di grossa taglia. Qualcosa in quella “confidenza” non aveva convinto del tutto gli agenti, chiamati in Ospedale per fare chiarezza sull’accaduto. I sospetti sono diventati certezze quando il compagno della donna, un 67enne di Galatina, è stato arrestato. Era stato lui, che l’aveva accompagnata al Pronto Soccorso con delle ferite che secondo il referto sarebbero guerite in un mese, a convincerla a dare quella versione dei fatti.

Nel pomeriggio di ieri all’uomo è stato presentato il conto con la giustizia sotto forma di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Lecce. Dovrà scontare 4 anni e 8 mesi per lesioni e maltrattamenti alla compagna. Reati commessi il 22 e 23 febbraio 2019.

All’epoca dei fatti, come detto, una volante del Commissariato locale si era presentata al Pronto soccorso dove una donna, accompagnata da un uomo, era giunta con profonde ferite sul volto e sulla parte superiore del corpo, giudicate guaribili in un mese. La vittima aveva raccontato di essere stata aggredita da un cane di grossa taglia, ma la versione dei fatti fornita non aveva convinto gli investigatori che arrestarono il compagno che era con lei e che, peraltro, l’aveva convinta a fornire le dichiarazioni mendaci al fine di sottrarsi alle proprie responsabilità.

Dopo l’arresto, in attesa di giudizio, il 67enne era tornato in libertà fino a ieri, quando in esecuzione della sentenza, è stato condotto in carcere in esecuzione della pena per maltrattamenti e lesioni.



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