I Carabinieri hanno intensificato i controlli su tutto il territorio salentino, con risultati significativi sia sul fronte repressivo che su quello della sicurezza pubblica. Tra le operazioni più rilevanti, l’intervento dei militari della Stazione di Collepasso ha permesso di sventare un furto di rame ai danni di un’azienda locale, portando all’arresto di uno dei responsabili. Contestualmente, nei comuni di Squinzano, Trepuzzi, Copertino e nelle marine di Casalabate e Lido Conchiglie, un servizio straordinario di controllo del territorio ha portato all’esecuzione di misure cautelari, all’individuazione di lavoratori irregolari e all’irrogazione di sanzioni amministrative.
Furto di rame sventato a Collepasso: un arresto in flagranza
Nella notte, i Carabinieri della Stazione di Collepasso sono riusciti ad evitare un furto di rame all’interno di un capannone, nella zona industriale della cittadina. L’azienda era sorvegiata perché, qualche giorno fa, aveva già ricevuto la ‘visita’ di ignoti che erano riusciti a fuggire via con un discreto quantitativo di prezioso “oro rosso”. Ad interrompere il colpo è stato l’occhio attento di una guardia giurata di un istituto di vigilanza privato che, notando movimenti sospetti, è intervenuto, cogliendo i ladri sul fatto. I malintenzionati sono riusciti a scappare, ma l’arrivo dei militari, chiamati ad intervenire, ha interrotto la fuga di uno dei due. La caccia nella zona si è conclusa quando gli uomini dell’Arma, grazie alla loro esperienza e determinazione, sono riusciti a trovare il malvivente in un terreno che si affaccia sulla Strada Provinciale 69, dove si era nascosto per tentare di evitare la cattura. L’uomo aveva abbandonato la sua auto per cercare riparo nei campi, ma l’escamotage per far perdere le sue tracce non è servito.
Nel veicolo, perquisito, sono stati trovati arnesi da scasso, strumenti pronti all’uso. Il ladro ‘beccato’ è stato arrestato e su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, è finito ai domiciliari, in attesa di essere giudicato per direttissima. Il rito direttissimo, previsto dal codice di procedura penale, è un procedimento accelerato che si applica in casi specifici, soprattutto quando la colpevolezza appare evidente.
Le indagini intanto proseguono per rintracciare il complice in fuga.
Questa operazione rappresenta un esempio efficace di sinergia tra vigilanza privata e Arma dei Carabinieri, a tutela del tessuto produttivo locale.
Controlli a tappeto: arresti, sanzioni e verifiche a tappeto
Parallelamente, in diversi comuni della provincia – tra cui Squinzano, Trepuzzi e Casalabate – sono stati svolti dei controlli straordinari, come disposto dal Comando Provinciale.
Tra gli interventi più significativi c’è l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, consegnata ad un uomo, già sottoposto a misura cautelare per maltrattamenti in familia. Secondo l’accusa avrebbe più volte violato le prescrizioni imposte. Ad un’altra persona, responsabile di estorsione, rapina e lesioni personali ai danni dei propri familiari, è stata notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, con applicazione del braccialetto elettronico.
Nell’ambito dello stesso contesto operativo, i Carabinieri, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Lecce, hanno effettuato controlli presso tre esercizi commerciali. In particolare, presso un bar di Casalabate è stata elevata una sanzione amministrativa per l’assenza di valori bollati e postali nella rivendita, con contestuale diffida a presentare la documentazione relativa ad alcuni biglietti del lotto annullati.
Anche Gallipoli e Copertino sono finite sotto la lente di ingrandimento. In un ristorante di Lido Conchiglie è stato trovato un lavoratore irregolare, fatto che ha comportato la sospensione dell’attività e sanzioni per circa 12.000 euro.
In un altro esercizio di Copertino, la titolare è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per la mancata sottoposizione di due dipendenti alla visita medica periodica obbligatoria e per l’installazione di un impianto di videosorveglianza privo delle necessarie autorizzazioni.
Per quanto riguarda i servizi su strada, sono state controllate 170 persone e 100 veicoli, con il ritiro di 4 patenti e il sequestro di 2 auto. I risultati parlano di 17 contravvenzioni al Codice della Strada, 4 patenti di guida ritirate e 2
auto sequestate. Inoltre, sono state verificate 20 persone sottoposte a misure restrittive.
Quattro conducenti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lecce per guida in stato di ebbrezza, mentre tre soggetti sono stati segnalati alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale.
Si ricorda che tutti i procedimenti sono nella fase preliminare e le eventuali responsabilità saranno accertate nelle sedi opportune nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.
