Controlli anticaporalato a San Cesario, nei guai imprenditore 51enne

Nell’ambito di un’operazione della task force provinciale dei Carabinieri, un imprenditore, titolare di ditta individuale, è stato deferito.

Ancora controlli anticaporalato sul territorio, per fermare una delle pieghe che tanto affligge, soprattutto, le aziende agricole. Nel corso dell’operazione della task force provinciale dei Carabinieri, ieri, 21 agosto, un uomo è stato deferito dagli uomini in divisa per caporalato a San Cesario di Lecce. Insieme agli uomini della task force anche il Nil del Comando di Lecce e gli uomini della Stazione di San Cesario.

Ad essere impiegati irregolarmente nell’impresa dell’imprenditore salentino sono stati 7 lavoratori in tutto, 4 dei quali non erano stati sottoposti a visite mediche preventive. A lavorare in nero, invece, erano in due, a cui si aggiunge un lavoratore straniero privo di regolare permesso di soggiorno per lavoro.

Per il 51enne di Lequile, titolare di ditta individuale a San Cesario, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state contestate violazioni amministrative per 9.500 euro, a cui si aggiungono le ammende penali di 4.912 euro, per un totale che si avvicina ai 15mila euro.

Gli l’Autorità giudiziaria, gli enti previdenziali e fiscali sono stati informati dal Nil del Comando di Lecce, che procede congiuntamente alla task force e alla Stazione di San Cesario di Lecce.



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