Operazione “First Heat”, arresti e denunce dopo i controlli della Compagnia di Casarano

Un 34enne sorpreso con un involucro contenente 112 grammi di cocaina è finito ai domiciliari. È solo uno dei risultati dei servizi di controllo del territorio dei Carabinieri di Casarano

Da quando è scoppiata la pandemia c’è anche il rispetto delle regole necessarie a contenere la diffusione del virus tra gli “obiettivi” dei servizi di controllo del territorio che hanno visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Casarano. Sotto i riflettori ci sono che i reati contro il patrimonio o quelli legati alle sostanze stupefacenti e alla circolazione stradale.

I risultati

Ad Alliste, i Carabinieri della stazione di Racale hanno arrestato un uomo del posto su provvedimento emesso dall’ufficio esecuzione penale della Procura della Repubblica. Riconosciuto responsabile del reato di furto in abitazione aggravato e continuato, commesso dal dicembre 2016 al febbraio 2017 in Alliste, dovrà scontare la pena definitiva residua di un anno di reclusione. Una volta concluse le formalità di rito, per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecce.

A Casarano, gli uomini della locale stazione hanno bussato alla porta di un uomo del posto, anche in questo caso stringendo tra le mani un provvedimento emesso dalla Procura della repubblica di Lecce – ufficio esecuzioni penali. Le accuse che gli sono state contestate sono di associazione per delinquere, furto e rapina, commessi a Casarano e dintorni, dal 2015 al 2018. Accompagnato a Borgo San Nicola, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, dovrà scontare la pena definitiva residua di 5 anni, 1 mese e 15 giorni di reclusione.

Sempre a Casarano, è stato arrestato un uomo (su provvedimento emesso dalla Procura generale della repubblica presso la Corte d’appello di Lecce – ufficio esecuzioni penali) riconosciuto colpevole del reato di ingresso illecito di stranieri nel territorio dello Stato, per cui dovrà scontare la pena definitiva residua di 5 anni e 4 mesi di reclusione.

A Matino, i Carabinieri della stazione di Taviano hanno deferito in stato di libertà tre uomini ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di aver tagliato 12 alberi di ulivo secolari in un terreno di proprietà di una donna del posto, in località veneziani al fine di ricavarne legna da ardere.

A Taurisano, i militari della stazione del posto hanno deferito in stato di libertà tre uomini ed una donna di origini campane accusati, in concorso tra loro, di aver truffato una compagnia assicurativa, simulando un incidente stradale. Insomma, un sinistro ch non si è mai verificato.

A Supersano nei guai è finita una donna protagonista di un incidente stradale in cui non sono rimasti coinvolti altri veicoli. Stando a quanto stabilito si era messa al volante in evidente stato alterazione psicofisica dovuta al consumo sostanze stupefacenti, ma si è rifiutata di sottoporsi agli accertamenti sanitari.

A Casarano, i carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà un uomo. I guai per lui sono cominciati durante la perquisizione personale, quando è stato sorpreso 1.4 grammi di cocaina. E per questo è stato denunciato a piede libero.

Ancora a Casarano i carabinieri del N.o.r. hanno arrestato in flagranza di reato un 34enne sorpreso, durante la perquisizione personale e veicolare con un involucro contenente 112 grammi di cocaina e la somma di denaro contante di 100 euro. A quel punto gli uomini in divisa hanno voluto vederci chiaro, controllando anche l’abitazione. La perquisizione domiciliare ha consentito di trovare altri 13 involucri contenenti complessivamente 4,4 grammi della stessa sostanza. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro, mentre il 34enne, una volta espletate le formalità di rito, è stato riaccompagnato a casa, dove dovrà restare in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Ad Alliste, i Carabinieri della stazione di Taviano hanno arrestato su provvedimento emesso dall’ufficio di sorveglianza per le circoscrizioni di Lecce e Brindisi un 44enne già detenuto domiciliare per altra causa. Alcuni giorni fa è stato sorpreso a circolare alla guida della propria autovettura in possesso di due flaconi di metadone privi di etichetta identificativa, sottoposte a sequestro. Non solo. È stato anche deferito dai militari poiché si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti tossicologici. Per lui si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.

In totale sono stati controllati, ai posti di blocco, 996 mezzi e 806 persone. 4 giovani sono stati segnalati alla Prefettura per “uso non terapeutico di sostanze stupefacenti”.



In questo articolo: