Spaccio, maltrattamenti e controlli ‘in giro di notte’. 5 arresti e 16 denunce nell’operazione “Ride in the night”

5 arresti e 16 denunce. È il bilancio dell’operazione dei carabinieri “Ride in the night” che hanno acceso i riflettori su tutto il territorio provinciale

Non è solo la «malamovida» a essere finita nel mirino degli uomini dell’Arma che, nelle ultime ore, hanno acceso i riflettori sul territorio. Il servizio voluto dal Comandante provinciale dei Carabinieri di Lecce, il colonnello Paolo Dembech, è stato finalizzato anche a combattere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aiuto delle unità cinofile e dei cani antidroga. E in un momento in cui la curva dei contagi è tornata a salire, ci sono anche i controlli per verificare il rispetto delle regole anti-Covid. E i risultati non sono mancati.

Gallipoli, capitolo stupefacenti

A Gallipoli due persone sono finite nei guai per detenzione illegale di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Si tratta di un 60enne nato a Bari e un 37enne nato a Copertino, entrambi incensurati, deferiti in stato di libertà dai militari dopo la perquisizione personale e domiciliare. La “ricerca” ha permesso agli uomini in divisa di trovare 23 grammi di marijuana. Non solo, nel terreno di pertinenza della loro abitazione sono spuntate fuori 10 piante in ottimo stato di vegetazione, alte circa 110 cm. Il tutto sottoposto a sequestro.

Tre persone sono state segnalate alla Prefettura per uso non terapeutico sostanze stupefacenti. Si tratta di un 31enne di Nardò, pizzicato a Gallipoli con 13  grammi di marijuana, poi sequestrata; un 33enne della Costa d’Avorio, trovato nella Città Bella con 2 grammi di marijuana e di un 40enne. I guai per lui sono cominciati quando è stato fermato, durante un controllo alla circolazione stradale, al volante della sua auto mentre stava fumando uno spinello, confezionato con la marijuana. Alla richiesta di sottoporsi all’esame tossicologico,ha rifiutato il test. Non solo, all’interno dell’abitacolo i Carabinieri hanno trovato una mazza in metallo della lunghezza di 63 cm. Alla luce di tutto questo, è stato deferito per rifiuto di sottoporsi ad accertamento tossicologico e possesso di armi bianche atte ad offendere.

Un 23enne, infine, è stato deferito stato libertà per guida stato di ebbrezza alcolica. Stava percorrendo lungomare Galileo Galilei al volante della propria autovettura, quando è stato fermato per un controllo. Sottoposto al test con etilometro è risultato positivo con tasso di 1,18 g/l. Patente di guida ritirata, autovettura affidata al trasgressore.

Con l’accusa di ricettazione è stato deferito in stato di libertà un 48enne nato in Tunisia e residente a Ispica, in provincia di Ragusa. I Carabinieri del nor – aliquota radiomobile sono arrivati a lui una volta concluse le indagini nate dalla denuncia di un ragazzo di Lizzanello che aveva raccontato ai militari di aver subito un furto in spiaggia, mentre si trovava in località Pizzo, a Gallipoli. I sospetti che fosse lui l’autore sono stati confermati durante la perquisizione domiciliare che ha permesso ai militari di trovare 5 smartphone, tra cui quello di proprietà del ragazzo che ha potuto riavere la ‘refurtiva’ sottratta. Gli altri cellulari sono stati sequestrati in attesa di trovare i legittimi proprietari.

A Copertino i militari hanno deferito in stato di libertà un 26enne.  Durante la perquisizione locale e personale presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno trovato 4 piante di “marijuana” alte circa 30 cm; 10 grammi della stessa sostanza, “marijuana”, due serre allestite per la coltivazione dello stupefacente e il materiale necessario per il confezionamento. Tutto sottoposto a sequestro.

I militari di Galatina, invece, hanno deferito in stato di libertà un 52enne nato a Catania. Come ricostruito dagli uomini in divisa, l’uomo aveva incassato più di 240 euro (241,50 per la precisione), per alcuni ricambi per un autocarro che l’uomo che ha poi presentato la denuncia aveva acquistato. Il malcapitato aveva versato il denaro sulla carta di credito prepagata intestata al catanese, senza mai ricevere quanto comprato né ottenere il rimborso della somma corrisposta.

Durante i servizi a Rivabella e Lido Conchiglie, nelle attività di camping, sono state controllate 245 persone e 87 mezzi. Tre le sanzioni amministrative elevate, per un importo di 200 euro ciascuna, per aver violato l’Ordinanza balneare della Regione Puglia. In pratica sono stati multati 3 camper piazzati su area demaniale. 45 le contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada: guida senza patente, mancato uso delle cinture di sicurezza; l’utilizzo del cellulare durante la guida; le mancate coperture assicurative di veicoli. Cinque le patenti sequestrate e due autoveicoli.

Controlli in spiaggia a Porto Cesareo

A Porto Cesareo gli uomini dell’arma hanno deferito tre persone. Il primo, un 39enne di Nardò, durante un controllo è stato trovato con un coltello a serramanico proibito (la lama era lunga sei centimetri), poi sequestrato. Una 29enne nata in Senegal, invece, è finita nei guai perché tentava di vendere 75 borse e borselli da donna con marchi contraffatti occupando l’area demaniale senza autorizzazione. Merce sottoposta a sequestro. Stessa sorte toccata ad un 23enne senegalese, che tentava di vendere 72 paia di scarpe con marchi contraffatti, occupando l’area demaniale senza autorizzazione.  In questo caso, quando i militari gli hanno chiesto i documenti, il ragazzo non ha esibito alcun permesso di soggiorno. Non solo, sono state sequestrate 7 bancarelle mobili allestite per la vendita di gonfiabili e giochi da mare e per bambini, per un totale di circa duemila oggetti. Anche in questo caso occupavano l’ area demaniale senza autorizzazione. Materiale sottoposto a sequestro.

Due persone, invece, sono finite nei guai per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Si tratta di un 43enne di Veglie e di un 24enne di San Giorgio del Sannio. Coinvolti in un incidente stradale, sono stati trovati alla guida in evidente stato alterazione psicofisica come hanno dimostrato gli accertamenti sanitari a cui sono stati sottoposti, positivi all’uso di sostanze stupefacenti. I  2 veicoli coinvolti sono stati sottoposti a sequestro.

Nello stesso servizio, un ragazzo di Paternò (CT) è stato segnalato per uso non terapeutico sostanze stupefacenti.

Nel corso del servizio svolto a Porto Cesareo sono state controllate 205 persone e 82 mezzi. 37 le contravvenzioni elevate per violazioni al Codice della strada tra guida senza patente, mancato uso delle cinture di sicurezza; l’utilizzo del cellulare durante la guida e mancate coperture assicurative di veicoli. Sequestrate 5 patenti e 2 autoveicoli. Punti sottratti 75. Un motociclo è stato sequestrato perché senza assicurazione.

A Presicce-Acquarica, un 40enne del posto è stato arrestato come scritto nero su bianco in una ordinanza emessa dalla Procura – ufficio esecuzione penale e nell’ordinanza dell’ufficio di Sorveglianza che ha deciso di sospendere la misura di detenzione domiciliare che era stata concessa all’uomo. Determinante è stato un controllo, durante il quale è stato trovato lontano dalla sua abitazione, violando così le prescrizioni imposte. Dovrà scontare in Carcere un residuo pena di 2 anni e 11 mesi di reclusione. Dopo le formalità di rito, per lui si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Lecce.

Ad Alessano un 46enne è stato arrestato, in flagranza per maltrattamenti in famiglia, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto è cominciato da una richiesta di aiuto per una lite in famiglia. Quando gli uomini in divisa sono arrivati, hanno trovato l’uomo che, impugnando un coltello da cucina, stava minacciando la mamma pensionata e il fratello. Non contento, il 46enne avrebbe rivolto verso i militari la sua aggressività. Una volta bloccato e disarmato per lui si sono aperte le porte di Borgo San Nicola.

A Lecce, a finire nei guai è un 39enne, arrestato in flagranza di reato per  detenzione illegale di materiale esplodente. Durante la perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di due petardi da 50 granni appartenenti alla IV^ categoria e  2,5 grammi di sostanza stupefacente, hashish. Una volta concluse le formalità di rito, è stato riaccompagnato a casa, dove resterà ai domiciliari.

Evasione è invece l’accusa contestata a D.A. (queste le sue iniziali) denunciato in stato di libertà dagli uomini in divisa. Sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità si è allontanato senza motivo.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente è l’accusa contestata ad un 45enne, arrestato in flagranza di reato. Durante la perquisizione personale e domiciliare sono spuntati fuori, 13,60 grammi di hashish divisi in dosi, 30 euro in contanti, un bilancino di precisione, il materiale necessario per il confezionamento delle dosi e un telefono cellulare.  Anche per lui sono scattati i domiciliari una volta concluse le formalità di rito legate all’arresto.

A Giorgilorio, i militari hanno deferito in stato di libertà una 32enne originaria di Cerignola, ritenuta responsabile del reato “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e “furto aggravato di energia elettrica“. Durante la perquisizione personale e domiciliare, è stata trovata in possesso di un involucro contenente “cocaina” per un peso complessivo di 0,58 grammi, materiale per il confezionamento e 570 euro in contanti. Durante il controllo, i militari hanno notato che l’abitazione della donna era alimentata tramite un cavo elettrico allacciato abusivamente al contatore del vano scala del palazzo.

A Otranto, i militari hanno deferito in stato di libertà un 34enne, responsabile di lesioni personali aggravate. Tutto è cominciato quando l’orologio aveva da poco segnato le 3 e i Carabinieri sono dovuti intervenite in un villaggio turistico della zona, dove l’uomo, durante una lite scoppiata per futili motivi, aveva aggredito la compagna, colpendola violentemente al volto. I colpi erano stati talmente forti che avevano lasciato vari ematomi e causato alla poverella il distacco di un dente. La malcapitata è stata accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano (le) dove è stata curata e dimessa con una prognosi di 40 di prognosi.

A Supersano, per un 63enne si sono aperte le porte del Carcere di Lecce per aver più volte violato le regole imposte dalla misura della detenzione domiciliare, così come accertato da carabinieri della stazione di Ruffano. A Spongano, i carabinieri sono dovuti intervenire a Castiglione d’Otranto (frazione di Andrano) dove in una pizzeria qualcuno aveva gettato un grosso petardo tra i clienti del locale, provocando il panico e il danneggiamento di un tavolo in plastica.