Contrasto all’abusivismo commerciale nelle località di mare, blitz interforze sulle spiagge di Porto Cesareo

Il servizio ha visto all’opera Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiere e Polizia Locale. Numerosi i sequestri.

Nella nottata appena trascorsa, a Porto Cesareo, in seguito a un servizio interforze predisposto dalla Questura, sono stati eseguiti una serie di controlli straordinari da parte di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia locale di Porto Cesareo, per contrastare l’abusivismo commerciale nelle località marine.

Anche questa estate si è riproposto il fenomeno del commercio abusivo ambulante sulle spiagge, esercitato solitamente da cittadini extracomunitari, per lo più nordafricani, che durante il giorno percorrono i bagnasciuga delle spiagge con zaini, ceste, carretti o altri contenitori rudimentali per il trasporto di merce di vario tipo. Questo fenomeno, di recente, si è evidenziato ulteriormente poiché i venditori ambulanti invece di rientrare nelle ore serali nei centri abitati e negli alloggi che in passato prendevano in locazione, quest’anno hanno scelto le spiagge della località rivierasca per soggiornare, montando tende, baracche e ricoveri di fortuna dove, in diverse decine, trascorrono le ore serali e notturne. Con gli arenili trasformati in dormitori, cucine e bagni a cielo aperto, al mattino lo scenario è causa delle proteste dei bagnanti, sia dei lidi attrezzati che delle spiagge libere.

Questa situazione era stata riscontrata nel corso di servizi di osservazione dagli Agenti del Commissariato di Nardò che ha evidenziato veri e propri accampamenti nella zona di Torre Lapillo e in prossimità dei lidi Dune e Tabù e anche dai militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli e dell’Area Marina Protetta che, utilizzando i droni, hanno potuto accertare che sulla fascia costiera ionica che va dalla zona di Punta Prosciutto a Torre Inserraglio, ambulanti extracomunitari stazionavano in maniera permanente accampandosi sia sulla spiaggia che sulle dune soprattutto nelle aree di spiaggia libera e sottoposte a vincolo paesaggistici.

A seguito del blitz di ieri sono state sequestrate: 14 strutture mobili per la vendita di cui una piena di gonfiabili e giochi da spiaggia; 1 struttura mobile per esposizione e 5 tende comprensive di masserizie per il bivacco.

I controlli straordinari hanno permesso di liberare, a Porto Cesareo, 50 metri quadrati di area demaniale che sono stati restituiti alla balneazione.

A Torre Lapillo sono stati fermati due extracomunitari di nazionalità marocchina che dormivano nelle tende vicino alle strutture sequestrate, delle quali non ne hanno riconosciuto la proprietà. Poiché erano sprovvisti di permesso di soggiorno, sono stati accompagnati in Questura per i rilievi del caso.