Una settimana intensa di controlli, tra onde e sabbia, ha visto impegnata la Guardia Costiera di Gallipoli nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, finalizzata a garantire la sicurezza della navigazione, la tutela dell’ambiente costiero e la libera fruizione delle spiagge. Il bilancio parla chiaro: oltre 30 sanzioni, due moto d’acqua sequestrate, più di 1.100 metri quadrati di spiaggia restituiti ai bagnanti e centinaia di attrezzature abusive rimosse. Un’azione determinata, mossa dalla volontà di difendere la sicurezza e il diritto di tutti a godere del mare.
In mare: sicurezza prima di tutto
Sul fronte marittimo, i militari hanno intensificato i controlli alle unità da diporto, con un occhio di riguardo per il rispetto delle distanze minime dalla costa e le regole basilari della navigazione. Troppi, ancora, i diportisti che ignorano le norme mettendo a rischio bagnanti e se stessi: sono state elevate oltre 30 sanzioni amministrative, per un totale di circa 6.500 euro, ad altrettanti diportisti sorpresi a navigare in prossimità della costa, pertanto in violazione delle norme che tutelano la sicurezza dei bagnanti.
Sequestrate anche due moto d’acqua, noleggiate da turisti stranieri coinvolti in un incidente in mare. Dai controlli è emerso che entrambi erano sprovvisti di patente nautica, violazione che non può essere tollerata, specialmente nei periodi di massima affluenza sulle coste.
Sulle spiagge: lotta all’abusivismo e tutela dei beni comuni
A terra, tra Porto Cesareo, Gallipoli, Ugento e Salve, i controlli si sono concentrati sull’uso improprio del demanio marittimo. Il fenomeno degli ombrelloni “fantasma”, lasciati di notte per prenotare abusivamente porzioni di spiaggia libera, è purtroppo ancora diffuso. La Guardia Costiera ha sequestrato oltre 200 attrezzature balneari – tra lettini, sdraio, ombrelloni e gazebo – posizionati senza autorizzazione da noleggiatori o privati cittadini.
Il risultato è tangibile: più di 1.100 metri quadrati di arenile sono tornati liberi, accessibili a tutti.
Sono state elevate, inoltre, 9 sanzioni per un totale superiore a 12.000 euro nei confronti di stabilimenti balneari colpevoli di violazioni legate all’occupazione impropria del suolo demaniale.
Un appello alla responsabilità
«Il rispetto delle regole non è solo un obbligo, ma un atto di responsabilità verso gli altri e verso l’ambiente», ribadisce la Guardia Costiera di Gallipoli, che rinnova l’appello a tutti – residenti, turisti, operatori del settore – affinché si osservino le normative vigenti.
