“Case pollaio”, controlli delle Fiamme Gialle sugli affitti brevi a Gallipoli. Denunciate due persone

A oggi sono già state riscontrate 22 violazioni all’Ordinanza del Sindaco di Gallipoli, con l’accertamento 74 persone in eccedenza rispetto a quanto previsto

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce hanno avviato una serie di controlli in materia di locazione immobiliare con finalità turistica, che hanno interessato unità abitative ubicate in note località rivierasche del Salento e concesse con “affitti brevi” a giovani vacanzieri provenienti da tutta Italia. In tale contesto, i militari della Compagnia di Gallipoli hanno ispezionato 62 appartamenti siti nei quartieri balneari di “Baia Verde” e “Lido San Giovanni”, all’interno dei quali è stata riscontrata, complessivamente, la presenza di 424 turisti, disposti a pagare dai 1.500 ai 3.000 euro a settimana quali canoni di locazione per ogni appartamento.

Sono al vaglio le singole posizioni al fine di verificare il rispetto dei requisiti igienico-sanitari e delle condizioni di sovraffollamento di cui all’Ordinanza del Sindaco di Gallipoli n, che prevede, nel caso di superamento dei parametri di densità abitativa, una sanzione amministrativa di 350 euro per ogni persona in eccedenza, oltre che l’emanazione di un’ordinanza di sgombero dei locali sovraffollati.

Ad oggi sono già state riscontrate 22 violazioni all’Ordinanza del primo cittadino, con l’accertamento 74 persone in eccedenza rispetto a quanto previsto, che saranno oggetto di successiva contestazione con l’applicazione ai locatori di sanzioni amministrative superiori a 25mila euro, oltre all’approfondimento degli aspetti fiscali connessi al regolare assolvimento degli obblighi tributari.

Nel corso delle attività ispettive, in un piccolo appartamento di 50 mq, dove potevano essere ospitate un massimo di tre persone, sono stati contati e identificati nove ragazzi, di cui cinque minori. Durante un altro intervento, è stata accertata la concessione ad uso abitativo di un locale accatastato quale rimessa per autoveicoli, in relazione al quale sono in corso ulteriori accertamenti presso l’ufficio tecnico comunale.

Due locatori delle unità immobiliari controllate sono stati deferiti alla Procura della Repubblica, per omessa comunicazione alla Questura di Lecce delle generalità delle persone alloggiate.

Naturalmente, il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo all’esito di sentenza irrevocabile di condanna.



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