Alimenti scaduti da più di un anno e prodotti ‘poco sicuri’: nei guai un mini-market e un negozio

Continuano i controlli straordinari, disposti dal Questore di Lecce. Questa volta, nel mirino sono finiti due esercizi commerciali: uno in viale Lo Re, l’altro in Via Taranto.

324 persone identificate, 114 veicoli controllati e 18 esercizi commerciali su cui si sono accesi i riflettori per scoprire eventuali irregolarità. Sono i numeri dei controlli straordinari disposti dal Questore di Lecce, Leopoldo Laricchia ottenuti in appena due giorni.

In campo, per controllare in maniera capillare il territorio, sono scesi numerosi agenti, distinti per contesto operativo. C’erano le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, gli uomini della Polizia Amministrativa e Sociale e i poliziotti della Divisone Immigrazione, gli agenti della Polizia Ferroviaria e della Polizia Scientifica e investigatori della Digos e della Squadra Mobile che, nell’ambito dei rispettivi settori, hanno controllato le strutture ricettive, i pubblici esercizi, i terminal ferroviari e gli scali di trasposto pubblico senza trascurare i luoghi noti come centri di aggregazione di soggetti potenzialmente pericolosi.

Nel mirino degli uomini in divisa non c’è solo Lecce, ma l’intero Salento grazie ai Commissariati di Galatina, Nardò, Gallipoli, Otranto e Taurisano.

I controlli nel capoluogo barocco non hanno riguardato solo le zone del quartiere Ferrovia considerate a rischio, ma anche strade più “centrali”, come via Taranto e viale Lo Re, dove è stato ‘ispezionato’ un mini-market. Non è andata benissimo: gli agenti hanno verificato che, in esposizione per la vendita, erano presenti numerosissimi alimenti in cattivo di stato di conservazione e ormai scaduti da diverso tempo. Alcuni addirittura da più di un anno.

Tutti i prodotti alimentari scaduti, quasi 150, sono stati sottoposti a sequestro penale e la titolare dell’attività – una cittadina dello Sri Lanka di 26 anni, residente a Lecce – è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di messa in vendita ed esposizione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

I guai per lei non sono finiti. La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale trasmetterà gli atti redatti al competente Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità dei prodotti agro-alimentari presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per l’irrogazione della sanzione pecuniaria che, come previsto, può oscillare da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 40mila.

Non solo, l’intera documentazione sarà inviata anche al Comune di Lecce che valuterà se sospendere l’attività commerciare, chiudendo temporaneamente l’esercizio.

E su via Taranto…

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Sempre nel corso dei controlli straordinari effettuati negli esercizi commerciali gli agenti, insieme agli uomini della Polizia Locale del capoluogo, hanno riscontrato in un negozio di Via Taranto gestito da un cittadino cinese, oltre 1.500 accendigas e numerosissimi stickers, oltre 400 palline contenenti un liquido pericoloso ed altri 39 giocattoli di gomma, tutti sprovvisti del marchio CE, per la conformità di tutti i prodotti immessi sul mercato e della traduzione in lingua italiana delle relative istruzioni.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro amministrativo. Al titolare sarà comminata la sanzione pecuniaria prevista dalla normativa. È stata contestata anche la sanzione amministrativa di 5mila euro per incompletezza della S.C.I.A.

Non solo, il titolare dovrà rispondere anche di gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, visto che gli agenti hanno rilevato la presenza di fili elettrici “volanti” e prese elettriche non a norma.