Zone a ‘rischio’ e locali pubblici: continuano i controlli della Polizia in città

Continuano i controlli del territorio nelle zone ‘a rischio’ così come gli accertamenti amministrativi negli esercizi commerciali della città.

I riflettori della Questura di Lecce continuano ad ‘illuminare’ quelle zone della città considerate a rischio, dove si possono verificare quegli episodi di microcriminalità che preoccupano i residenti. Così è stato anche la scorsa settimana, quando nei consueti servizi di ‘monitoraggio’ del territorio sono stati pianificati dei posti di controllo nelle zone clou del capoluogo barocco: dalla Stazione Ferroviaria al Centro Storico, senza dimenticare la Villa Comunale, piazzetta Santa Chiara o piazzale Rudiae.

I risultati, come dimostra il bilancio dell’attività, non sono mancati. Un giovane 31enne leccese, controllato in piazzetta De Cristoforis, è stato “pizzicato” con 1 grammo di hashish. Tanto è bastato a far scattare la segnalazione al Prefetto per uso non terapeutico di sostanza stupefacente. Non solo, gli è stata ritirata la patente, come previsto dalla norma.

Controllati gli esercizi commerciali

Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e della Polizia Locale ha sottoposto due esercizi commerciali ad un accertamento amministrativo: uno in via Reale angolo via Di Vereto, e l’altro in via Brenta.
Nel primo controllo – un esercizio commerciale di proprietà di un cittadino cingalese di 42 anni – è emerso che in un frigo a pozzetto erano stati conservati promiscuamente alimenti di origine animale e dolciari. Un ‘comportamento’ che viola, di fatto, le norme per la conservazioni degli alimenti. Motivo per il quale, la merce contenuta nel frigo è stata sottoposta a sequestro e affidata allo stesso proprietario a cui sarà contestata la relativa sanzione amministrativa da parte della Polizia Locale. Nel secondo controllo, effettuato ad un esercizio commerciale di proprietà di un 23enne leccese, non sono emerse irregolarità.

I controlli straordinari da parte di un dispositivo formato da agenti delle diverse articolazioni della Questura di Lecce (Reparto Prevenzione Crimine, Squadra mobile, Divisione Polizia Amministrativa e Sociale) e della Polizia Locale sono continuati anche questa settimana. Nel ‘mirino’ sono finite sia le zone interessate dai fenomeni di immigrazione clandestina, spaccio e prostituzione che alcuni locali della città, sottoposti ad accertamenti di natura amministrativa.

In viale dell’Università, ad esempio, le verifiche ad un esercizio pubblico di proprietà di un cittadino pakistano di 31 anni hanno permesso gli uomini in divisa di constatare la regolarità e il rispetto delle norme, sia del proprietario che del banconista, anche lui pakistano classe 1987, che dei tre clienti, tutti stranieri, tutti in regola con il permesso di soggiorno in Italia. Non è filato tutto liscio, invece, in via del Tufo, dove dai controlli è emerso che il suolo pubblico occupato era superiore a quello indicato nella licenza ed il locale era sprovvisto di Scia sanitaria per l’esterno.

In via Francesco D’Aragona, presso un altro esercizio pubblico di proprietà di una 54enne della provincia,  il personale della Polizia Locale ha contestato la mancanza della licenza fiscale per la vendita di superalcolici.

Per finite,  è stato notificato un verbale di illecito amministrativo di 1.032 euro ad una donna di 42 anni, titolare di un punto raccolta scommesse per aver violato la normativa relativa alle autorizzazioni di Polizia previste dal Tulps.

Il bilancio dell’attività svolta:

  • Persone identificate: 137. Stranieri: 64. Con precedenti 42
  • Veicoli controllati: 29
  • Perquisizioni personali: 2
  • Posti di controllo: 2
  • Segnalazione al Prefetto per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti: 1
  • Sostanza stupefacente sequestrata amministrativamente: un grammo
  • Patenti ritirate: 1
  • Esercizi pubblici controllati: 5



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