Via Duca degli Abruzzi al setaccio della Polizia Locale. Scoperte irregolarità nei negozi, scattano le sanzioni

In una macelleria e un supermarket, gli agenti hanno accertato violazioni in materia di conservazione degli alimenti. Scoperta anche un’attività abusiva di trasferimento di denaro all’estero in un negozio di abbigliamento.

Non solo controlli inerenti la pubblica sicurezza, per così dire, allo stato puro, per garantire la pubblica incolumità dei cittadini, ma anche verifiche finalizzate a impedire la commissione di azioni che cozzano con la legislatura amministrativa.

Un vero e proprio giro di vite nei quartieri che insistono all’interno delle zone della stazione ferroviaria del capoluogo, quello che da alcuni mesi a questa parte gli uomini delle Forze dell’Ordine stanno eseguendo.

Nello specifico gli agenti della Polizia Locale di Lecce hanno controllato Via Duca degli Abruzzi dove, sono state scoperte, all’interno di una macelleria, un supermarket, un negozio di abbigliamento, numerose irregolarità nella serata di ieri.

In entrambi i negozi di generi alimentari sono state accertate violazioni in materia di conservazione degli alimenti.

In uno stesso banco frigorifero trovato all’interno della macelleria sono stati rinvenuti prodotti ittici e vegetali conservati in confusione, senza l’utilizzo di pellicole o dispositivi protettivi per impedire eventuali contaminazioni microbiche, in violazione della normativa di cui all’art. 6 comma 5 d.lgs 193/2007, che comporta una sanzione di euro 1,000.

In seguito al sopralluogo del supermarket, invece, è stato sottoposto a sequestro ai fini della distruzione un quantitativo di 11,5 kg. di pesce sfuso, stipato in un congelatore a pozzetto, confezionato in porzioni pronte per la vendita, prive di etichettatura che ne consentisse la rintracciabilità, attestante la provenienza e le date di confezionamento e scadenza. Una sanzione di 1.500 euro è stata in questo caso comminata al titolare.

Infine, all’interno di un negozio di abbigliamento, gli agenti hanno accertato la presenza di un’attività abusiva di agenzia per il trasferimento di denaro all’estero, anche presso paesi extracomunitari.



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