La Puglia resterà in zona gialla per un’altra settimana perché i numeri – compreso l’indice Rt a 0,95% – non hanno giustificato un cambiamento di fascia come accaduto per molte regioni italiane che si sono colorate di arancione. Negli ultimi giorni, però, il tasso di positività è tornato a crescere. Ieri, come scritto nel bollettino che traccia l’andamento dell’epidemia nella regione, con 1.053 casi su 7.692 test il rapporto positivi-tamponi sfiora il 14% (13,68% rispetto al 12,4% di ieri).
Nel report di oggi, scritto sulla base delle informazioni del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montinaro, su 4686 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati 631 casi positivi. Così divisi: 292 in provincia di Bari, 25 in provincia di Brindisi, 10 nella provincia BAT, 116 in provincia di Foggia, 84 in provincia di Lecce, 100 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 2 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 29 decessi: 7 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.561.952 test. 110.767 sono i pazienti guariti. 32.962 sono i casi attualmente positivi. Segno più per i ricoveri in ospedale, fermi oggi a 1.422. Come rivela l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Agenas, la percentuale dei posti occupati in terapia intensiva ha raggiunto la soglia del 30% considerata critica dal Ministero della Salute. Nei reparti di area medica, invece, con il 34% dei posti occupati da pazienti positivi al Covid (sei punti in meno rispetto al limite) la situazione è sotto controllo.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 147.681, così suddivisi:
- 56.647 nella Provincia di Bari;
- 15.656 nella Provincia di Bat;
- 10.855 nella Provincia di Brindisi;
- 29.613 nella Provincia di Foggia;
- 12.524 nella Provincia di Lecce;
- 21.626 nella Provincia di Taranto;
- 584 attribuiti a residenti fuori regione;
- 176 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico è disponibile al link: http://rpu.gl/ojXei