I numeri da zona gialla potrebbero permettere alla Puglia di lasciare l’arancione già da lunedì, ma non è il momento di abbassare la guardia come ricordato dal Governatore Michele Emiliano e dall’Assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco che non hanno nascosto la preoccupazione che le regole meno rigide imposte dalla fascia più bassa possano far aumentare i contagi. Senza contare che la campagna di vaccinazione procede a rilento. Terminati i richiami, toccherà agli over 80, ma le dosi potrebbero non bastare. A febbraio, secondo il calendario delle consegne, arriveranno 186.970 vaccini, insufficienti per tutti gli ultra ottantenni che sono oltre 200mila.
Ci sono poi i contagi, stabili ma ancora alti. Come si legge nel bollettino epidemiologico della Regione oggi su 10.148 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati 975 casi positivi: 502 in provincia di Bari, 92 in provincia di Brindisi, 73 nella provincia BAT, 60 in provincia di Foggia, 86 in provincia di Lecce, 163 in provincia di Taranto, 1 caso di residenza non nota. 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 31 decessi: 10 in provincia di Bari, 7 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.346.440 test. 71.423 sono i pazienti guariti. 51.430 sono i casi attualmente positivi. Scendono i ricoveri in Ospedale, oggi fermi a 1.578 contro i 1.584 di ieri.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 126.184, così suddivisi:
- 48.120 nella Provincia di Bari;
- 13.898 nella Provincia di Bat;
- 9.130 nella Provincia di Brindisi;
- 26.386 nella Provincia di Foggia;
- 10.661 nella Provincia di Lecce;
- 17.286 nella Provincia di Taranto;
- 584 attribuiti a residenti fuori regione;
- 119 provincia di residenza non nota.
Il bollettino epidemiologico è disponibile al link: http://rpu.gl/hPKpB
