Coronavirus, indice di contagio per regione: ‘alto’ in Puglia che si piazza al secondo posto

Molise e Puglia registrano un indice di contagio più altro, ultima in classifica l’Umbria con 0,19 ma tutte le regioni sono scese sotto il tetto dell’1.

In questi mesi di “guerra” contro il Coronavirus tutta la attenzione è stata concentrata sulla curva dei contagi: quando raggiungerà il picco (poi diventato plateau)? Quando comincerà la sua discesa? Un modo per tenere “sotto controllo” l’andamento dell’epidemia o per cercare una strada verso la fine del tunnel che, quando è scoppiata l’emergenza, sembrava più buio che mai. In realtà, c’era un altro fattore da monitorare. L’ormai noto indice dei contagi, questo R0 (erre con zero) di cui tutti parlano nella fase 2 di convivenza con il virus. Il parametro da cui sembra dipendere il futuro dell’Italia, almeno quello dei prossimi mesi. Se si superasse la «soglia sentinella» e si dovessero creare nuovi focolai scatterebbe l’allarme che potrebbe portare alla chiusura “a zone” come avvenuto nella fase 1.

Perché è così importante? Perché misura quante persone un positivo al Covid19 contagia. A fine febbraio, nelle regioni del Nord, aveva raggiunto quota 3. Ogni malato, insomma, ne infettava in media tre. Ora si parla di meno 1, segno che il contagio diminuisce e che la pandemia può essere contenuta.

In realtà, come ha spiegato l’Istituto Superiore della Sanità, «è più corretto parlare di RT», cioè l’R0 nel tempo, dopo le misure di contenimento. Più è basso questo parametro, più potrà essere veloce la ripartenza. Bisogna fare una premessa. Il primo fattore da considerare è il numero dei tamponi: più se ne fanno, più il margine di errore diminuisce. Il secondo è che non comprende gli asintomatici. Si tratta di una stima, imprecisa, ma utile per avere un quadro generale.

Indice di contagio per regione

Secondo gli ultimi dati dell’Iss, del 27 aprile, solo l’Umbria che registra lo O,19 (sotto lo 0,2 che secondo esperti e scienziati e la soglia massima di RT per concedere ai cittadini di spostarsi tra le Regioni). La Puglia, invece, con lo O,78 occupa il secondo posto, subito dopo il Molise primo in classifica con lo 0,84.

E in Lombardia? Il tasso di contagio è appena sotto la media. Di fronte a questo dato, occorre fare una precisazione. Come ha spiegato al Corriere della Sera Stefano Merler, epidemiologo della Fondazione Kessler, bisogna guardare, in ogni regione, al numero dei contagiati, ma anche a quello degli immuni. “In Lombardia è alto il primo, ma anche il secondo. La Basilicata ha pochi contagiati, ma se si sviluppasse l’infezione avrebbe una platea potenziale più ampia. Dunque bisogna sempre bilanciare”, ha spiegato Merler.

La classfica

La regione con il valore più alto di R0, al momento, è il Molise: 0,84. Segue la Puglia con 0,78, il Piemonte con 0,75 e l’Emilia-Romagna con 0,72. La Sardegna è a 0,66, la Toscana e la Sicilia a 0,64, il Lazio a 0,62. Continuando, la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli-Venezia Giulia hanno un R0 di 0,61, l’Abruzzo di 0,55, la Lombardia e il Veneto di 0,53, la Valle d’Aosta e la Calabria di 0,52. Chiudono questa “classifica” la provincia autonoma di Trento (0,42), la Basilicata (0,35) e l’Umbria (0,19).



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