Coronavirus, contagi all’Ospedale di Gallipoli. Un caso nel Centro dialisi di Otranto

A comunicare i nuovi casi sono i Sindaci: Minerva ‘conferma’ le voci di contagi all’Ospedale di Gallipoli. Cariddi parla di un positivo al centro-dialisi di Otranto.

L’ultimo aggiornamento parla di cinque persone positive al Covid-19, tutte legate all’Ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli. A confermarlo, sulla sua pagina Facebook, è il primo cittadino Stefano Minerva che ha voluto scrivere il post per informare la cittadinanza solo dopo aver avuto il risultato dei tamponi: «Per comunicarlo – si legge –  ho aspettato l’ufficialità della notizia perché, contrariamente ad altri, non ritengo giusto diffondere voci solo sulla base di speculazioni e indiscrezioni. Solo quando vedo con i miei occhi l’ufficialità mi sento in dovere di comunicarlo».

«Tutto il resto significa solo diffondere panico e paura. Scusate, ma proprio di questo, ora, non abbiamo affatto bisogno» ha concluso il Sindaco.

Quattro positivi sono pazienti anziani ricoverati nel reparto di Medicina generale (uno extralocato di Pneumologia). L’ultimo test riguarda una infermiera del nosocomio della Città Bella. 

«Nel frattempo – ha aggiunto Minerva –la Protezione Civile e la Croce Rossa lavorano, senza sosta, per montare la tenda nella struttura ospedaliera».

Un positivo nel centro dialisi di Otranto…

Ancora una volta a parlare dei nuovi casi è un sindaco, in questo caso il primo cittadino di Otranto Pierpaolo Cariddi che sulla pagina ufficiale del Comune ha voluto chiarire alcuni dubbi sollevati dal bollettino della Regione Puglia.

«Alcune mappe del contagio segnalano un caso di positività da coronavirus ad Otranto, ma voglio rassicurare la popolazione circa il fatto che ad oggi nessun contagio ha interessato cittadini che vivono nella nostra città. Ho avuto invece comunicazione dal direttore del centro dialisi di Otranto della positività di un loro paziente non otrantino».

«Il paziente – ha  spiegato il Sindaco Cariddi –  è stato immediatamente ricoverato nel reparto Malattie infettive per essere curato mentre, per garantire la dialisi ai pazienti che erano entrati in contatto con quest’ultimo, è stato riattivato l’ospedale di Gagliano, ma ciò non toglie che i sopracitati pazienti seguiranno la procedura di quarantena. Anche gli infermieri di quel turno sono stati posti in quarantena da parte della struttura».

«Il direttore –  conclude – ha chiarito che nel centro, già dalla prima comparsa del virus sul territorio nazionale, erano stati intensificati gli interventi di pulizia e sanificazione ed erano preventivamente state adottate tutte le misure per evitare lo stretto contatto tra pazienti e personale infermieristico, attraverso l’uso dei dispositivi di protezione individuale previsti per garantire il massimo livello di sicurezza».



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