Speculazione sulla vendita di mascherine anti-coronavirus, due sequestri nel Salento

Nella giornata di sabato, i militari della Guardia di Finanza sono entrati in azione attraverso due distinte operazioni, coordinate dal sostituto procuratore Paola Guglielmi.

Due sequestri per fronteggiare la speculazione sulla vendita di mascherine anti-coronavirus, nel Salento.

Nella giornata di sabato, i militari della Guardia di Finanza sono entrati in azione attraverso due differenti operazioni, coordinate dal sostituto procuratore Paola Guglielmi.

Nel primo caso, il sequestro ha interessato un’azienda tessile di Casarano che pubblicizzava la vendita di mascherine “sanitarie” al prezzo di 3 euro ciascuna. In realtà, secondo i finanzieri, il prodotto non aveva il requisito necessario, per essere ritenuto tale. Si trattava di un prodotto artigianale, creato dalle sarte dell’azienda e poi reclamizzato su Facebook. Gli uomini della Tenenza della GdiF di Casarano hanno dunque apposto i sigilli a circa 70 mascherine (alcune in corso di confezionamento), provvedendo a denunciare il titolare per “frode in commercio”.

Come detto, nella stessa giornata di sabato, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sequestrato altre mascherine, poste in vendita per contrastare il contagio da covid-19. In questo caso, sono intervenuti in un negozio di Otranto. Il prodotto rinvenuto durante la perquisizione è risultato privo del marchio Ce e sprovvisto dei necessari requisiti di sicurezza per la vendita. E allora, i militari della Guardia di Finanza di Otranto hanno provveduto a sequestrare le mascherine irregolari ed anche in questa circostanza a denunciare il proprietario dell’attività per “frode in commercio”.

Intanto, continuano su ampia scala i controlli e gli accertamenti delle Fiamme Gialle per evitare il perdurare di truffe e raggiri ai danni dei salentini.