Disagi per gli studenti negli spostamenti con i bus: Assolto ex legale rappresentante di Fse

Andrea Mentasti, 59enne originario di Varese, rispondeva dell’accusa di “interruzione di pubblico servizio”

 

Arriva l’assoluzione per un ex amministratore di Fse, al termine del processo sulla soppressione di alcune tratte di trasporto su gomma nel Basso Salento.
Il giudice monocratico Fabrizio Malagnino ha ritenuto non colpevole, “perché il fatto non costituisce reato”, Andrea Mentasti, 59enne originario di Varese, legale rappresentante, all’epoca dei fatti, della s.r.l. Ferrovie Sud Est e Servizi Automobilistici, con sede a Bari. In precedenza, anche il vpo d’udienza Gioacchino Argentino ha chiesto l’assoluzione.
L’imputato rispondeva dell’accusa di “interruzione di pubblico servizio” e venne raggiunto al termine delle indagini, da un decreto di citazione a giudizio.
Egli era difeso dagli avvocati Michele Laforgia e Andrea Di Comite. Quest’ultimo oggi in aula, ha sottolineato come Mentasti, considerando il breve periodo alla guida di Fse, non fosse responsabile del reato ipotizzato dalla Procura. Anzi, in quel lasso di tempo, l’andamento del servizio sarebbe stato ottimale come certificato da una serie di studi aziendali. Sempre in mattinata è stato ascoltato l’imputato che ha ribadito la propria estraneità ai fatti contestatigli.

Le indagini

Alcuni gruppi di genitori avevano lamentato i disagi patiti dai propri figli, negli spostamenti con i bus Ferrovie Sud Est, per raggiungere la scuola nel Basso Salento ed in particolare sulla tratta Presicce-Acquarica-Casarano.
Nel corso delle indagini, il pm Paola Guglielmi ha delegato gli uomini dello Spesal di Maglie per una verifica ad ampio raggio sui servizi offerti agli utenti da Fse. Dunque, ha disposto una serie di accertamenti sul sistema di abbonamenti e biglietterie; non solo, anche sul funzionamento del trasporto su gomma, specie nel Basso Salento, anche alla luce dei numerosi esposti giunti in Procura.
Dalle carte dell’inchiesta sarebbero emerse ben 66 soppressioni di corse nel mese di febbraio e 14 a marzo, sulla tratta Leuca-Casarano e Presicce Casarano. Secondo la Procura, “turbando la regolarità del servizio con danno alla collettività ed in particolare ai titolari degli abbonamenti”.