Corti in tavola, torna la ‘passeggiata enogastronomica’ tra le corti storiche di Caprarica

Caprarica si prepara ad accogliere gli amanti del gusto. Torna Corti in Tavola, l’evento durante il quale è possibile assaggiare i piatti tipici rivisitati con la sapienza degli chef locali

Conto alla rovescia per «Corti in tavola», l’evento che permette di assaporare i piatti tipici “rivisitati” dagli chef locali che trasferiranno le loro cucine nelle antiche corti del centro storico di Caprarica per regalare un gusto nuovo alla tradizione. Dopo lo ‘stop’, causa pandemia, la Città dell’Olio si prepara ad accogliere gli amanti del buon cibo sabato 2 e domenica 3 luglio. Edizione dopo edizione, infatti, la passeggiata enogastronomica che soddisfa occhi e palato è diventata una tappa da segnare in rosso nella ricca agenda di appuntamenti che trasformano il Salento in un palcoscenico a cielo aperto. I turisti si sono innamorati del mare blu, delle spiagge da sogno, dei panorami mozzafiato, ma anche delle feste patronali, delle sagre e degli appuntamenti sotto le stelle, come quello di Caprarica, dove la tradizione incontra la cucina e la bellezza.

Corti in tavola, il programma

Saranno 12 le attività di ristorazione che presenteranno bontà di ogni tipo: mignolata, bombette della Masseria, puccia, bruschette, cocule, muersi, turcinieddhi, pezzetti, frisella, formaggi, panini, spumoni, … tutti in una versione innovativa e creativa. Il cibo con il suo significato culturale, simbolico, rituale rappresenta da sempre un efficace strumento di comunicazione e di confronto tra culture e in questo caso darà la possibilità di conoscersi e aprirsi alla comunità locale.

Ogni attività presenterà diverse scelte – almeno quattro per ciascuna – di cui una sarà con il tartufo Salentino per celebrare l’adesione di Caprarica alla Associazione Nazionale Città del Tartufo che ha ottenuto il riconoscimento dall’Unesco del patrimonio immateriale della “Cerca e cavatura del Tartufo” ed una per i bambini, protagonisti della Festa più attesa di questo inizio estate!

Il programma del 2 luglio, infatti, si aprirà proprio in Piazza Vittoria con la consegna alla comunità di Caprarica di Lecce della pergamena attestante il titolo di “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti Unicef”. Un titolo importante che Caprarica, prima in Puglia, assieme ad altre dodici comunità in Italia, vuole festeggiare! Tanto che un’intera area della Festa –  Corti in Favola, in via IV Novembre – sarà dedicata proprio ai bambini!

Cibo, ma anche musica… e non solo

In Piazza Vittoria nel corso della prima serata si esibirà “Popolo Nomade per la Croce Rossa” con un tributo alla nota band dei Nomadi che incontra la solidarietà della Croce Rossa Italiana con una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi. In Piazza Garibaldi, invece, si balla lo swing con il DJ set e trombone di Eddy De Marco.

Il 3 luglio si cambia genere, con la Ragtime Bubu Band in Piazza Garibaldi che divertirà sulle note di Carosone ed in Piazza lo spettacolo “Fate quello che vi incanta” a cura del Fondo Verri che darà avvio ai Luoghi di Allerta 2022, storica manifestazione che riempie le piazze salentine giunta alla XVII edizione e che ormai stabilmente parte da Caprarica, luogo di nascita di Antonio L. Verri, con – tra gli altri – Daria Falco, Bruno Galeone, Redi Hasa, Piero Rapanà e Simone Franco.

In entrambe le serate reading poetici, rassegne fotografiche ed artistiche con le esposizioni dei quadri di Antonio L. Verri nel Caffè Greco, le foto di Oronzo Marmone per le strade che raccontano la storia di una Comunità, la rassegna artistica curata dalla poetessa Simona Angiulli in Via Santa Maria, cinema e degustazione di vini locali in Corte Grande con Lumiere che presenta “Corti … ma infiniti”, luminarie, fiori e ricami, la pietra leccese di Raffaele Verri in Via Matteotti, artigianato ed oggettistica con oltre cinquanta espositori lungo Via Roma, oltre alle visite guidate nei frantoi ipogei.

Un’occasione di festa ma anche un modo per conoscersi, per scambiare idee e ricette, come accadeva un tempo. Le corti erano luogo di condivisione e di lavoro (si infilava il tabacco soprattutto), luogo di canto e di cunti (racconti e pettegolezzi), ed incontro tra vicini.

 

 



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