Costruzioni abusive in zone vincolate: Carabinieri in azione a Cannole e Sannicola

Nei guai due persone, accusate di realizzazione di opere edilizie in area sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza di permesso, deturpamento di bellezze naturali e in un caso persino violazione di sigilli.

Costruzioni non autorizzate in area sottoposte a vincolo paesaggistico: è quanto anno scoperto nelle ultime ore i Carabinieri della sezione Forestale di Lecce, sia a Sannicola che a Cannole. Nei guai sono finite due persone, ritenute responsabili dei reati di realizzazione di opera edilizie in area sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza di permesso di costruire ed autorizzazione paesaggistica, distruzione e deturpamento di bellezze naturali e in un caso persino violazione di sigilli.

Ma andiamo con ordine. A Sannicola, i militari di Gallipoli hanno deferito in stato di libertà una donna, P.F., anni 53. L’accusa nei suoi confronti è quella di aver realizzato opere edilizie senza alcun permesso su un terreno su cui insistono altre opere realizzate abusivamente e già sottoposte a sequestro preventivo.

In particolare, al momento del sopralluogo, veniva riscontrata la realizzazione di un fabbricato, ancora allo stato rustico, di superficie coperta pari a 98 mq. Durante il sopralluogo veniva riscontrata la violazione dei sigilli su parte delle opere già sottoposte a sequestro nel febbraio scorso. L’intero terreno e le opere di nuova realizzazione sono state così sottoposte a sequestro preventivo.

Stessa sorte è toccata a P.R.m classe ’46 di Cannole, accusato di aver realizzato un fabbricato in muratura della volumetria di 30 mc circa, all’interno di un lotto di terreno di proprietà in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in totale assenza dei necessari titoli abilitativi e autorizzazioni.



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