Crollo di un’abitazione a Castri per l’esplosione di fuochi d’artificio. 65enne condannato a 2 anni

Il gup Sergio Tosi, al termine dell’abbreviato, ha disposto anche il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale in favore delle tre parti civili.

Si conclude con la condanna a 2 anni il processo con il rito abbreviato a carico del 65enne di Castri di Lecce che causò il crollo di un’abitazione per l’esplosione di fuochi d’artificio. Il gup Sergio Tosi ha inflitto la pena di 2 anni nei confronti di Luigi Di Donfrancesco.

Il giudice ha disposto il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale in favore delle tre parti civili. Si tratta della proprietaria dell’abitazione crollata (30 mila euro) e delle due vicine di casa (10 mila euro ciascuno), difese dagli avvocati Ilario Manco e Christian Carrisi. L’imputato è assistito dagli avvocati Silvia Mauro e Veronica Merico che potranno presentare ricorso in Appello.

Luigi Di Donfrancesco risponde dei reati di disastro colposo e detenzione di materiale esplodente. Il pm ha invocato nei suoi confronti la condanna a 2 anni e 2 mesi.

I fatti

I fatti risalgono al 12 gennaio del 2020. Intorno alle 11.30 a Castri, del materiale pirotecnico presente in un’abitazione è esploso in tre occasioni, distruggendo l’intera casa, mentre quella accanto è stata danneggiata.

Luigi Di Donfrancesco è stato portato in Ospedale per la grande paura provata in occasione dello scoppio, senza però riportare ferite gravi.

Dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine sono stati sequestrati 7 chili di polvere pirica. Inoltre, il proprietario è risultato sprovvisto di qualunque autorizzazione ed è stato arrestato come disposto dal pm Maria Consolata Moschettini.

Successivamente, dinanzi al gip Simona Panzera, si è svolta l’udienza di convalida. Luigi Di Donfrancesco ha ricostruito i drammatici momenti dell’esplosione, confermando quanto detto in precedenza ai carabinieri. Ha riferito di aver messo ad essiccare a 40 gradi nel forno alcune sostanze coloranti per realizzare i fuochi di artificio. Poco dopo, si è verificato il boato e anche lui è rimasto ferito nello scoppio.

Al termine dell’interrogatorio, il gip attraverso apposita ordinanza, ha convalidato l’arresto e concesso i domiciliari. Dunque, Luigi Di Donfrancesco ha lasciato il carcere di Borgo San Nicola, dopo cinque giorni trascorsi dietro le sbarre. E successivamente è tornato a piede libero.