Scatenano una rissa a Santa Maria al Bagno, emesso Dacur per sei tunisini e un’italiana

I fatti si sono svolti il 22 giugno scorso. Il provvedimento, vieta l’accesso e la permanenza in diverse aree della marina salentina

Il 22 giugno scorso a Santa Maria al Bagno, alle ore 19:00 circa, gli agenti in servizio di volante del Commissariato di Nardò, a seguito di una segnalazione da parte dei residenti, che hanno riferito di una violenta rissa all’esterno di un locale, frequentato soprattutto da giovani ma anche da famiglie, sono intervenuti per far rientrare la situazione che aveva creato timore tra i presenti.

I responsabili, sei uomini, di nazionalità tunisina e una donna italiana, tutti di età compresa tra 21 e 33 anni, che con il loro comportamento, avevano creato pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, sono stati accompagnati in presso il Commissariato per essere identificati.

Grazie all’attività di indagine svolta dai poliziotti, che hanno successivamente acquisito documentazione video e ascoltato alcuni testimoni, è stato possibile ricostruire le responsabilità dei sette che hanno scatenato la rissa, terminata solo grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato.

Così, il Questore di Lecce Giampietro Lionetti, a seguito di un’articolata istruttoria compiuta dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso 7 provvedimenti di Dacur che vietano l’accesso e la permanenza in diverse aree di Santa Maria Al Bagno, in particolare nei locali pubblici e nei luoghi di pubblico trattenimento maggiormente esposti al rischio di episodi analoghi, per un periodo compreso tra uno e due anni, in base alla gravità della condotta e ai precedenti penali dei destinatari.



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